02/03/2020 - Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all'Inail nel mese di gennaio sono state 46.483, in diminuzione di oltre 1.400 casi (-3,0%) rispetto alle 47.908 del primo mese del 2019. Il decremento riguarda sia i casi avvenuti in occasione di lavoro (-1,8%), sia quelli in itinere (-10,3%). A gennaio 2020 il numero degli infortuni sul lavoro denunciati è diminuito del 4,2% nella gestione Industria e Servizi e del 2,6% in Agricoltura, mentre nel Conto Stato si registra un aumento dell'1,9%. L'analisi territoriale evidenzia un calo delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese.

Aumentano invece le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale. Quelle presentate all'Istituto nel mese di gennaio sono state 52, otto in più rispetto alle 44 registrate nel primo mese del 2019 (+18,2%). A livello nazionale i dati rilevati al 31 gennaio di ciascun anno evidenziano per il primo mese del 2020 un incremento rispetto al gennaio 2019 sia dei casi avvenuti in occasione di lavoro, che sono passati da 31 a 33, sia di quelli occorsi in itinere, aumentati da 13 a 19.

Le denunce di malattia professionale protocollate dall'Inail nel primo mese del 2020 sono state 4.634, quasi 300 in meno rispetto allo stesso mese del 2019 (-5,6%).

Precisa INAIL in un comunicato che gli open data pubblicati sono provvisori. Per quantificare il fenomeno sarà necessario infatti attendere il consolidamento dei dati dell'intero 2020. Il confronto effettuato su un singolo mese potrebbe rivelarsi poco attendibile rispetto al trend che si delineerà nei prossimi mesi. Per un'analisi più indicativa dell'andamento infortunistico sarà necessario attendere un lasso di tempo maggiore, pari ad almeno un trimestre.

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