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"PrevenzioneSicurezza.com ringrazia il Presidente Napolitano"

di Dr Fabrizio Montanari / Eventi e Appuntamenti

10/06/2007 -

Sicurezza sul lavoro, morti bianche ed infortuni gravi, solo oggi, dopo gli ammonimenti del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano sono diventati oggetto di cronaca delle maggiori testate medianiche nazionali.

Colpisce la contraddizione tra lo sgomento dell’opinione pubblica di fronte a reportage o indagini giornalistiche relativi a morti bianche e l’assoluta noncuranza rispetto alle condizioni di lavoro in totale assenza delle più elementari ed intuitive norme di igiene e sicurezza sul lavoro, visibili tutti i giorni nei cantieri stradali, nei cantieri edili, negli uffici pubblici, negli ospedali, nelle scuole ed in tutti i luoghi di lavoro.
Queste evidenze sono diventate così radicate nella ns. cultura che il semplice impatto nella quotidianità della vita di tutti i giorni spesso lascia la maggioranza dei cittadini indifferenti.
Ed è nella quotidianità della disattenzione a norme ed a prassi consolidate che spesso si annida l’essenza dell’infortunio e delle infelici conseguenze.
Si spera che il fenomeno mediatico riscontrato nell’ultimo periodo diventi prassi e stimolo per campagne informative in grado di sensibilizzare l’attenzione dell’opinione pubblica in maniera permanente.
E’ un dato di fatto, che negli ultimi cinquant’anni l’evoluzione di norme e prassi per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori abbia viaggiato ad una velocità nettamente superiore allo stato di attuazione della stessa.
Il substrato produttivo italiano costituito da piccole imprese ha sempre considerato l’applicazione delle norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro come un ulteriore fardello che lo Stato caricava sulle spalle dell’imprenditore; il sindacato sempre più impegnato sotto il profilo politico ha utilizzato l’argomento “sicurezza dei lavoratori” come elemento di retorica. Tutto questo non ha certamente contribuito a porre rimedio all’escalation di infortuni e delle morti bianche.
Altro fenomeno, tutto italiano, è l’habitus mentale (molto diffuso) tra gli addetti ai lavori (U.P.G. delle AUSL e delle DPL - Consulenti - R./A.S.P.P. - R.L.S.), di sentirsi unici depositari del know-how in materia di igiene e sicurezza sul lavoro e pertanto pronti a dispute spesso fumose su tecnicismi che contribuiscono ad alienarli dalle problematiche cogenti e dal porre in essere soluzioni fattibili.
Per accrescere il rispetto delle norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro è necessario stimolare la condivisione delle regole tra Datori di Lavoro e Lavoratori; l’attenzione mediatica e popolare è certamente il migliore strumento per la divulgazione della cultura della sicurezza e la sensibilizzazione di tutte le parti attive del mondo del lavoro.
Pertanto, in qualità di attenti osservatori del problema “Sicurezza sul Lavoro” in Italia cogliamo l’occasione per ringraziare il Presidente della Repubblica per il processo avviato.
www.prevenzionesicurezza.com
La redazione
Il Presidente
Dr. Fabrizio Montanari

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