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"Abusi edilizi, quando proprietario e inquilino sono corresponsabili"
fonte www.edilportale.com / Normativa
12/05/2015 - Se un abuso edilizio è commesso dall’inquilino, ne è responsabile anche
il proprietario dell’immobile, a meno che non riesca a provare la sua
totale estraneità. Lo ha chiarito il Consiglio di Stato con la
sentenza 2211/2015.
A detta dei giudici, il proprietario è considerato corresponsabile fino a prova contraria. La prova deve consistere in un atto giuridico con cui il proprietario tenta di costringere l’inquilino a demolire le opere abusive, come ad esempio una diffida o qualunque iniziativa di carattere ultimativo.
Non è invece sufficiente dichiarare il proprio dissenso per provare la propria estraneità, per esempio minacciando la risoluzione del contratto senza dar seguito a questa intenzione.
Il CdS ha ribadito che il proprietario ha il dovere di controllo e vigilanza sulle azioni dell’inquilino e che non può affermare la propria estraneità dal momento che il Comune notifica anche a lui l’ordine di demolizione e ripristino.
Nel caso preso in esame, il proprietario non aveva intrapreso tutte le azioni a sua disposizione per far in modo che l’inquilino demolisse le opere realizzate abusivamente. Per questo motivo è stato considerato responsabile degli interventi illegittimi e il Comune ha potuto procedere all’esproprio dell’immobile.
A detta dei giudici, il proprietario è considerato corresponsabile fino a prova contraria. La prova deve consistere in un atto giuridico con cui il proprietario tenta di costringere l’inquilino a demolire le opere abusive, come ad esempio una diffida o qualunque iniziativa di carattere ultimativo.
Non è invece sufficiente dichiarare il proprio dissenso per provare la propria estraneità, per esempio minacciando la risoluzione del contratto senza dar seguito a questa intenzione.
Il CdS ha ribadito che il proprietario ha il dovere di controllo e vigilanza sulle azioni dell’inquilino e che non può affermare la propria estraneità dal momento che il Comune notifica anche a lui l’ordine di demolizione e ripristino.
Nel caso preso in esame, il proprietario non aveva intrapreso tutte le azioni a sua disposizione per far in modo che l’inquilino demolisse le opere realizzate abusivamente. Per questo motivo è stato considerato responsabile degli interventi illegittimi e il Comune ha potuto procedere all’esproprio dell’immobile.
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