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"Medico competente e rischio stress: un esempio di collaborazione"
fonte www.puntosicuro.it / Sorveglianza Sanitaria
26/01/2016 - Sul tema delle valutazione dei fattori di rischio stress
lavoro-correlato il medico competente deve assumere un ruolo attivo.
Qualora non esistano figure professionali come lo psicologo del lavoro con il
quale comunque il medico è tenuto a collaborare, egli proprio su questi fattori
di rischio è tenuto ad intervenire ed anche a prendere l'iniziativa.
Art. 25 del testo
Unico.
Il medico competente:
a) collabora con il datore di lavoro e con il servizio di prevenzione e
protezione alla valutazione dei rischi, anche ai fini della programmazione, ove
necessario, della sorveglianza sanitaria, alla predisposizione della attuazione
delle misure per la tutela della salute e della integrità psico-fisica dei
lavoratori, all’attività di formazione e informazione nei confronti dei
lavoratori, per la parte di competenza, e alla organizzazione del servizio di
primo soccorso considerando i particolari tipi di lavorazione ed esposizione e
le peculiari modalità organizzative del lavoro.
Sanzione in caso
di omissione
con riferimento
alla valutazione dei rischi: arresto fino a tre mesi o ammenda da 438,40 a
1753,60 euro (Art. 58, co. 1, lett. c).
Collaborare non significa mettere una firma in calce ad un
lavoro fatto da altri ma significa proporre, partecipare, mettere a
disposizione la propria competenza ed esperienza al processo valutativo.
Un esempio pratico.
FASE I DI SENSIBILIZZAZIONE
Il medico competente, pagato dal datore di lavoro, gli
ricorda la prossimità della scadenza della valutazione dei rischi stress
lavoro-correlato: in questo caso triennale.
FASE II DI PROGETTAZIONE
Il datore di lavoro indice una riunione con l'RSPP, l'RLS,
il MC (in questo caso la riunione annuale dedica una parte a questa
valutazione).
Nel corso della riunione il MC, prendendo l'iniziativa,
propone una metodica valutativa e gli strumenti. Viene proposta la metodica
exISPESL che consta nelle chek-list
e, per un motivo che qui ometto, viene fatto presente che, sebbene la
precedente valutazione abbia avuto un risultato globale nell'area verde, con
alcune incongruenze segnalate da migliorare, occorre procedere contestualmente
alla seconda fase di valutazione del percepito dei lavoratori. Vengono proposti
quindi due questionari e, insieme, vengono valutati pro e contro e quindi si
opta per l' M_DOQ 10 Majer_D'Amato.
Viene quindi incaricato il medico competente che, avendo un
contratto forfettario, non richiede ulteriori spese a carico dell'azienda.
FASE III DI PIANIFICAZIONE
Il medico competente, dopo aver ricevuto l'organigramma e
conoscendo la realtà aziendale, organizza i gruppi omogenei e sulla base del
fatto che si tratta di gruppi esigui per la totalità di una trentina di lavoratori,
decide di avviare la prima fase valutativa (dati oggettivi) per gruppi omogenei
e la seconda fase ( dati
soggettivi) per globalità aziendale. Si tratta di un limite della
valutazione del quale si terrà conto.
FASE IV DI RACCOLTA EVENTI SENTINELLA
Il MC quindi richiede alla direzione amministrativa i
seguenti dati:
1) Numero totale lavoratori: maschi e femmine
2) Numero lavoratori contratto tempo indeterminato: maschi e
femmine
3) Numero lavoratori tempo determinato: maschi e femmine
4) Collaboratori partita iva: maschi e femmine
5) Lavoratori somministrati: maschi e femmina
6) Organigramma aziendale indicante i wt ed il nome del
responsabile.
Relativamente al trienni precedente:
-Numero infortuni lavorativi per anno
-Numero giorni assenza per malattia per anno (non maternità,
allattamento, congedo matrimoniale)
-Assenze dal lavoro (S’intendono le condizioni elencate: -
permessi retribuiti - permessi per malattia - periodi di aspettativa per motivi
personali - assenze ingiustificate - mancato rispetto dell’orario minimo di
lavoro (ritardi, uscite anticipate, ecc.) Non si considera assenza la non
presenza legata ad agitazione di carattere sindacale quali scioperi ed
assemblee autorizzate.) Indicare il numero di ore lavorative perse ed il numero
di ore potenziali lavorabili da contratto per ogni anno.
-Ferie non godute. Indicare il numero di giorni di ferie
contrattualmente previste e maturate ed il numero di giorni di ferie usufruite
per ogni anno
-Numero di richieste di trasferimenti di mansione/ufficio e
numero di trasferimenti concessi per ogni anno.
- Numero lavoratori usciti e numero lavoratori entrati per
ogni anno.
-Numero procedimenti/sanzioni disciplinari per ogni anno.
-Istanze giudiziarie per licenziamento/demansionamento
Rispetto alla precedente valutazione
In che modo si è dato seguito alle incongruenze rilevate
Reparto X – Area del Contenuto del Lavoro ed in particolare
nella Pianificazione del Lavoro: elencare gli item che richiedevano una
correzione
Reparto Y – Area del Contenuto del Lavoro ed in particolare
nella Pianificazione del Lavoro e Orario di Lavoro: elencare gli item che
richiedevano una correzione
Rispetto alle iniziative aziendali
Un elenco di tutte le iniziative prese nel triennio
precedente volte al miglioramento del benessere
organizzativo: corsi di formazione, eventi aziendali, corsi di lingua,
benefit sportivi o sociali, ecc.
FASE V ELABORAZIONE DATI SENTINELLA
Il problema maggiore lo riscontro sul calcolo delle assenze
dal lavoro (non per malattia): un lavoraccio sia per l'amministrazione che deve
calcolarli sia per me che devo elaborarli sulla formula.
FASE VI COMPILAZIONE CHECK LIST
Si spezzano le check-list in 3.
L'area del contesto del lavoro viene fatta compilare dal
datore di lavoro.
L'area del contenuto del lavoro viene fatta compilare dai
responsabili dei reparti.
La gestione della compilazione viene effettuata a mezzo
e-mail con una breve spiegazione ai responsabili dei reparti con la specifica
che seguirà un incontro esplicativo globale.
In questo modo abbiamo una raccolta dei dati per gruppo
omogeneo.
FASE V INFORMAZIONE A TUTTI I LAVORATORI E COMPILAZIONE DEI
QUESTIONARI
Vengo effettuati due incontri con tutti i lavoratori
dell'azienda (due per ovviare alle assenza del primo incontro).
Il MC provvede a fornire l'informazione sul significato
della valutazione, sui risultati della valutazione precedente, sul metodo e
sugli strumenti utilizzati.
Si illustra il questionario valutativo (le 10 variabili
dell'organizzazione del lavoro indagate dal questionario) e si illustrano le
modalità di compilazione delle risposte.
Il MC risponde alle domande ed ai dubbi dei lavoratori.
50 minuti di cui 20-25 per la compilazione dei
questionari.
Raccolta dei questionari: è importante che chi li
somministra controlli, mano a mano che vengono restituiti, che contengano tutte
le risposte sia dei campi delle domande sia dei campi generali. Essendo
anonimi, l'assenza dei dati, pregiudica l'esito della valutazione
FASE VI ELABORAZIONE DEI DATI
Il medico competente provvede alla elaborazione dei
questionari anonimi
FASE VIII STESURA REPORT CONCLUSIVO
Il MC provvede a compilare la relazione contenente la
premessa, la metodica, gli strumenti, le procedure, l'elaborazione dei dati, le
conclusione
FASE IX LA PRESENTAZIONE DEI DATI AL SERVIZIO PREVENZIONE E
PROTEZIONE
Il MC illustra in un apposita riunione verbalizzata i
risultati, evidenzia al datore di lavoro le incongruenze emerse, illustra gli
elementi dei dati oggettivi e soggettivi sui quali occorre intervenire.
Anche nei casi di una valutazione priva, nella globalità di
fattori incisivi di stress
lavoro-correlato, emergono sempre e comunque elementi sia nei dati
oggettivi che nei dati soggettivi
FASE X PIANO DI INTERVENTO
Qui finisce il lavoro del valutatore e comincia quello più
difficile del datore di lavoro che deve programmare gli interventi di
miglioramento sugli elementi che il valutatore gli ha presentato.
Questo esempio non è un elemento di qualità ma è il minimo
sindacale che la norma chiede al medico competente: collaborare alla
valutazione dei rischi sulla base delle proprie competenze.
E' evidente a tutti che se il medico competente continua ad essere retribuito "a prestazione" non potrà mai soddisfare gli obblighi che una legge gli pone in capo in quanto lascerà al datore di lavoro l'opzione se usufruire o meno di una prestazione che invece, una norma, richiede obbligatoriamente al medico anche con profili di responsabilità penale. Creando così un corto circuito: faccio finta di collaborare alla valutazione dei rischi, apponendo una firma sotto ad un documento, in quanto non sono pagato per questa prestazione obbligatoria.
Se poi il medico lavora per un centro medico, un centro servizi che "vende" la prestazione "medico competente" alle aziende.......ciao core!
E' evidente a tutti che se il medico competente continua ad essere retribuito "a prestazione" non potrà mai soddisfare gli obblighi che una legge gli pone in capo in quanto lascerà al datore di lavoro l'opzione se usufruire o meno di una prestazione che invece, una norma, richiede obbligatoriamente al medico anche con profili di responsabilità penale. Creando così un corto circuito: faccio finta di collaborare alla valutazione dei rischi, apponendo una firma sotto ad un documento, in quanto non sono pagato per questa prestazione obbligatoria.
Se poi il medico lavora per un centro medico, un centro servizi che "vende" la prestazione "medico competente" alle aziende.......ciao core!
Dott. Cristiano Ravalli
Fonte: medicocompetente.blogspot.it
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