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"Utensili in sicurezza: seghetto alternativo, sega a nastro e a disco"

fonte www.puntosicuro.it / Sicurezza Macchine ed Attrezzature

26/04/2016 - Nella  lavorazione del legno tra le attrezzature di lavoro che presentano più pericoli per gli operatori, in relazione ai contatti con le lame, ci sono sicuramente le varie tipologie di  seghetti e seghe, ad esempio  seghe a nastro e a disco.
 
Dopo averne già parlato nella rubrica “ Imparare dagli errori”, per avere ulteriori suggerimenti per la prevenzione torniamo oggi a presentare il contenuto del progetto multimediale  Impresa Sicura - un progetto elaborato da  EBEREBAM, Regione Marche, Regione Emilia-Romagna e Inail - che è stato validato dalla Commissione Consultiva Permanente per la salute e la sicurezza come  buona prassi nella seduta del 27 novembre 2013.

Nel documento “ ImpresaSicura_Lavorazione del Legno”, correlato al progetto, una delle attrezzature analizzate è la sega a nastro, una macchina utensile per il taglio del legno che è costituita da un nastro metallico flessibile che gira continuamente attorno a due o tre volani (secondo le dimensioni dell’attrezzo).
 
Questi, brevemente, gli elementi di pericolo:
- contatto con la lama: “tutte le macchine devono avere un riparo fisso che protegge la parte superiore della lama. Al riparo fisso della parte superiore della lama deve essere associato un riparo autoregolabile che protegge la parte inferiore della lama quando la macchina non è in posizione di lavoro. Facendo scendere la lama per eseguire il taglio, il riparo autoregolabile scopre gradualmente la porzione di questa destinata alla lavorazione”. Il documento riporta ulteriori dettagli sui ripari fissi e regolabili e ricorda che il riparo regolabile “deve essere sempre posizionato in funzione dello spessore del pezzo da tagliare per evitare che il tratto attivo del nastro sia solo quello di taglio”;
- impigliamento, trascinamento e contatto con il nastro in movimento: “il nastro deve essere protetto da un riparo fisso regolabile. Il nastro dentato scorre tra due pulegge e l’intero percorso deve essere protetto con un riparo mobile che impedisca l’accesso e il contatto diretto con la zona di lavoro. L’unico tratto di nastro dentato che può restare scoperto privo di protezione è quello strettamente necessario alla lavorazione (tratto attivo). La restante parte deve essere protetta”. Il documento riporta alcuni esempi di protezioni;
- urto, ferite e trascinamento dalla rotazione del pezzo: “contatti con la lama per scivolamento della mano sul pezzo”.
 
Vediamo alcune azioni per la sicurezza nell’utilizzo della sega a nastro.
 
Prima dell’utilizzo:
- “prendere visione delle istruzioni per l’uso ed essere formati all’utilizzo in sicurezza della macchina;
- verificare la presenza ed il corretto posizionamento dei ripari e dei dispositivi di sicurezza;
- verificare che il riparo regolabile sul tratto di nastro dentato non attivo, sia posizionato in modo da lasciarne scoperto il minimo tratto indispensabile alla lavorazione;
- verificare il funzionamento del pulsante di arresto di emergenza;
- indossare indumenti che non possano impigliarsi al nastro in movimento (ad es. sciarpe, tute o camici con maniche non chiuse ai polsi); non tenere capelli lunghi sciolti;
- indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI)”.
Durante l’utilizzo:
- “in caso di blocco della lama sul pezzo azionare l’arresto di emergenza;
- rimuovere i trucioli solo a macchina ferma;
- segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o guasti al preposto”.
Dopo l’utilizzo:
- “spegnere la macchina;
- lasciare pulita e in ordine la zona circostante la macchina (in particolare il posto di lavoro)”.  
 
Il documento si sofferma anche sulla sega a disco, macchina utensile per il sezionamento del legno mediante una lama rotante.
 
Rimandando alla lettura integrale del documento, che si sofferma anche sugli elementi di pericolo e sulle indicazioni per le protezioni e gli organi di comando, ci soffermiamo sulle “ azioni per la sicurezza e l’igiene del lavoro” nell’utilizzo delle seghe a disco.
 
Prima dell’utilizzo:
- “prendere visione delle istruzioni per l’uso ed essere formati all’utilizzo in sicurezza della macchina;
-  verificare la presenza ed il corretto posizionamento dei ripari”;
- “verificare il funzionamento del pulsante di arresto di emergenza”;
- “assicurarsi che l’immissione e la pressione di fluidi lubrorefrigeranti siano quelle effettivamente necessarie alla lavorazione (per evitare il surriscaldamento e la formazione di fumi);
- attivare l’impianto di aspirazione se le condizioni di lavoro ne hanno richiesto l’installazione;
- indossare indumenti che non possano impigliarsi alle parti pericolose in movimento sulla macchina;
- non indossare sciarpe, collane, braccialetti, orologi, anelli, raccogliere e legare i capelli lunghi;
- indossare i dispositivi di protezione individuale (DPI)” idonei;
- “verificare lo stato di affilatura e eventuali difetti della lama;
- verificare che la lama e il pezzo siano saldamente fissati;
- verificare con funzionamento a vuoto eventuali deficienze di equilibrio o vibrazioni della lama”.
Durante l’utilizzo:
- non manomettere i ripari “posti a protezione della lama. Se la loro disattivazione dovesse essere indispensabile ai fini di una specifica lavorazione, dovranno essere adottate immediatamente altre misure di sicurezza;
- effettuare l’avanzamento del pezzo da lavorare solo con la testa sollevata e la lama ferma;
- segnalare tempestivamente eventuali difetti o vibrazioni della lama al preposto;
- evitare di imbrattarsi mani e vestiario con fluidi lubrorefrigeranti (non indossare tute sporche o scarpe di tela, non pulirsi le mani sulla tuta, non conservare in tasca gli stracci sporchi); lavarsi spesso le mani (a fine lavoro, prima di mangiare, di andare in bagno e di mettersi i guanti);
- contenere eventuali spandimenti di fluidi lubrorefrigeranti con appositi materiali o sostanze forniti dal datore di lavoro;
- non effettuare operazioni di manutenzione e pulizia con la testa abbassata o la lama in movimento, rimuovere eventuali trucioli solo a macchina ferma;
- per la pulizia utilizzare spazzole o pennelli, usare il meno possibile l’aria compressa”.
Dopo l’utilizzo:
- “spegnere la macchina;
- lasciare pulita (da trucioli, sfridi di lavorazione e fluidi lubrorefrigeranti) e in ordine la macchina e la zona circostante (in particolare il posto di lavoro);
- ripristinare il funzionamento di ripari eventualmente disattivati”.   
 
Diamo anche qualche informazione relativa al seghetto alternativo, “macchina utensile per il taglio del legno tramite un utensile costituito da una lama dentata il cui movimento alternato è dato da un sistema biella-manovella”.
 
Si ricorda che su questa macchina, riguardo ai rischi di contatto con la lama, i rischi prevalenti sono:
- “contatto con la lama durante il movimento della testa porta-lama;
- schiacciamento e taglio tra lama e pezzo in lavorazione;
- urto da parte della testa porta-lama, in movimento alternato (avanti e indietro), contro una parte del corpo dell’operatore”.
E si segnala che i tre elementi di pericolo “normalmente non comportano un elevato rischio in quanto il movimento della lama è limitato e non veloce. Una attenta valutazione sulla macchina e sull’ambiente circostante deve essere in grado di definire le protezioni ed i dispositivi di sicurezza di cui dotare l’attrezzatura, in quanto non sempre essi garantiscono un miglioramento della sicurezza”.
Generalmente le protezioni collocate sulla macchina consistono in:
- “protezione alla lama: mediante ripari fissi la cui posizione deve essere regolabile mediante un attrezzo, che consenta il posizionamento ed il passaggio del materiale da tagliare. I ripari devono essere collocati su entrambi i lati della lama in modo da lasciare scoperto solo il tratto necessario alla lavorazione;
- protezione sistema biella-manovella: mediante un carter di protezione fisso o un riparo mobile interbloccato che impediscano l’accesso alla zona quando la macchina è in funzione”.
 
Riportiamo, infine, le “ azioni per la sicurezza e l’igiene del lavoro” durante l’utilizzo dell’attrezzatura:
- “posizionare o togliere i pezzi solo a macchina ferma;
- abbassare la lama lentamente in modo da evitare il contatto brusco sul pezzo;
- in caso di blocco della lama sul pezzo azionare l’arresto di emergenza;
- rimuovere i trucioli solo a macchina ferma;
- evitare l’uso dell’aria compressa (ad esempio per la pulizia dei pezzi, ecc.);
- segnalare tempestivamente eventuali malfunzionamenti o guasti al preposto”.
 
Concludiamo ricordando che il documento riporta per ogni macchina presentata, oltre a utili immagini esplicative, gli elementi di pericolo, gli organi di comando e precise indicazioni di ergonomia, di igiene del lavoro e suggerimenti sui dispositivi di protezione individuale da utilizzare.
 
 
Il sito “ Impresa Sicura”: l’accesso via internet è gratuito e avviene tramite registrazione al sito.
 
 
 
 
 
Tiziano Menduto

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