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"Un casco come amico, al via la Pubblicità Progresso"

fonte insic.it / Sicurezza

18/07/2008 - Un casco giallo con una "cicatrice" suturata, guanti forati e scarponi bruciacchiati. Riparte dagli strumenti di protezione la seconda parte della campagna di comunicazione sulla sicurezza sul lavoro, presentata nei giorni scorsi dalla fondazione 'Pubblicità Progresso' alla presenza del ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. Protagonista dello spot il casco che in un incidente si 'ferisce' al posto del lavoratore, proteggendolo da un urto potenzialmente fatale, con la comparsa di una headline: "un vero amico le prende al posto tuo".
Accompagnano la pubblicità progresso un sito dedicato ( www.iolavorosicuro.it) e uno stampato in otto lingue con le principali norme di sicurezza, rivolto soprattutto agli immigrati.
"Informazione e molta formazione sono le parole d'ordine”, ha detto il ministro Sacconi. "Dobbiamo investire in tutto ciò che previene il danno alla persona e quindi è importantissima questa sinergia con la professionalità della pubblicità progresso".
"Il casco - continua il ministro Sacconi - è diffusamente rifiutato in Italia. In termini di promozione si possono anche suggerire standard di caschi più confortevoli e capaci di garantire una maggiore protezione".
Sacconi ha parlato anche delle risorse da impiegare nella lotta contro gli incidenti sul lavoro: saranno utilizzate quelle già stanziate per il 2007 a cui si aggiungono quelle del 2008, ma si cercherà anche di canalizzare "alcune fonti di finanziamento che appartengono ad altre direzioni e che stiamo concentrando verso l'obiettivo della salute e della sicurezza come quelle per esempio per la politica per l'immigrazione".
Il ministro ha infine annunciato un piano straordinario di informazione per la sicurezza e la salute sul luogo del lavoro che riguarderà tutti i canali. "Siamo riusciti - ha detto il presidente di Pubblicità Progresso, Alberto Contri - a trovare il giusto compromesso con le campagne troppo scioccanti che si tende, come sappiamo da studi psicologici, a rimuovere".
Contri chiede alle aziende e alle industrie di farsi carico di distribuire l'opuscolo informatico sulla sicurezza soprattutto ai nuovi assunti e agli immigrati.

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