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"Polo cibo-salute: sì al progetto"

fonte La stampa / Salute

01/02/2009 - L'alimentazione come elemento fondamentale per la salute, ovvero il rapporto su cui si baserà un nuovo Centro studi. Quale luogo migliore dove sviluppare il tema se non un territorio come quello di Langhe e Roero, che ha fatto del cibo la sua vocazione? Una zona che è anche la sede di un'università unica nel suo genere come quella di Scienze gastronomiche di Pollenzo e dove Alba e Bra chiuderanno i loro ospedali per realizzarne uno migliore a Verduno.
La proposta era stata lanciata nel giugno scorso ad Alba. Ieri a Pollenzo è stato compiuto il primo passo concreto per la realizzazione di quello che è già stato battezzato il Parco della salute e dell'alimentazione. L'assessore Bruna Sibille ha annunciato che la Regione ha dato incarico all'agenzia regionale per i Servizi sanitari (Aress) di preparare un piano di fattibilità. «Nelle aree in cui convivono un'università e una struttura ospedaliera valida la Regione incoraggia le sinergie - ha detto l'assessore Sibille -. Qui abbiamo entrambi e l'enogastronomia è da sempre l'elemento trainante del territorio». Il polo integrato di eccellenza tra il nuovo ospedale e l'agenzia di Pollenzo dovrà sviluppare i temi del rapporto tra alimentazione e salute e proporre la promozione di studi, ricerche e la sperimentazione nel campo. Ma non solo. «Dovrà anche - precisa il consigliere regionale Mariano Rabino, fra i principali promotori dell'iniziativa - fare del connubio cibo-salute la sua specializzazione e diventare punto di riferimento di tutto il Piemonte».
Il presidente dell'Aress, Oscar Bertetto, spiega: «L'agenzia è uno strumento di supporto per realizzare progetti innovativi della sanità piemontese. Il parco è una proposta ambiziosa che verrà sviluppata nell'arco di più anni, ma che darà i primi frutti già nel 2009». L'agenzia, con la collaborazione dell'Asl Cn2, lavorerà su tre temi: il miglioramento delle mense ospedaliere, la prevenzione delle malattie attraverso una corretta alimentazione e la sostenibilità dei prodotti locali.
All'incontro erano presenti, per l'Asl Cn2, il direttore generale Giovanni Monchiero, il direttore sanitario Francesco Morabito e il responsabile del progetto Alimentazione e nutrizione Giusto Viglino. «Abbiamo già avviato alcuni progetti e ci auguriamo che il parco possa diventare presto una realtà». Oscar Farinetti, presidente del Consiglio di Amministrazione dell'Agenzia di Pollenzo, chiede che «venga valorizzato l'aspetto alberghiero del nuovo ospedale, oggi troppo sottovalutato» e Roberto Burdese di Slow Food che «la cultura del cibo non sia un discorso elitario, ma un'abitudine quotidiana».

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