Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Giovedì, 30 Maggio 2024
News

"METALLI TOSSICI NELLE COZZE. ARPA: NON C’È ALCUN ALLARME"

fonte La Repubblica / Salute

06/02/2009 - Presenza di metalli tossici nelle acque e quindi anche nei frutti di mare e in alcune specie ittiche. «Ma nessun allarme di tipo sanitario: tutti gli alimenti, a partire dalle cozze tarantine, si possono tranquillamente mangiare».L’Arpa ha pubblicato il primo rapporto sulla presenza di composti chimici nei mari pugliesi: la relazione si riferisce in particolare a un rapporto ancora parziale nell’ambito di una specifica convenzione stipulata tra la stessa Arpa e I sezione tarantina del Cnr, il consiglio nazionale delle ricerche, per lo studio dei livelli di inquinanti chimici negli organismi presenti nei corpi idrici superficiali. Le attività convenzionate rientrano tra quelle previste dal programma regionale per il monitoraggio delle acque e produrranno un report finale entro la fine del 2009. «Le analisi dei numerosi parametri chimici valutati – spiega l’Arpa – non evidenziano alcun superamento delle soglie previste dalla normativa vigente» e «nel rapporto non è presente alcun riferimento alla eventuale necessità di identificare le sorgenti responsabili dell’inquinamento».Alcuni campioni, per esempio quelli al lago di Varano o com’era facilmente immaginabile quelli a Taranto, hanno però registrato alte concentrazioni di metalli seppur su valori non superiori al limite massimo imposta dalla legge. «La presenza di sostanze tossiche nei campioni -, spiegano però i tecnici - non significa ovviamente che ci sia inquinamento, la cui esistenza è dimostrata solo in presenza di superamento delle soglie di riferimento previste dalle norme o dalla letteratura scientifica internazionale». «In sostanza - conclude Assennato - è come se in alcuni tratti della regione avessimo trovato persone con 36,9 gradi di febbre. La temperatura è alta ma questo non significa che si tratta di ammalati: diciamo che sono persone a rischio e per questo è opportuno continuare a vigilare e tenere alta l’attenzione».

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 568 volte.

Pubblicità

© 2005-2024 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino