12/02/2009 - «In sede parlamentare il decreto legge sulle quote latte dovrà essere modificata. E’ indispensabile per non vedere vanificati impegno e sforzi del mondo produttivo nel perseguire l’applicazione della legge 119/2003, e per garantire i produttori che hanno rispettato le regole»: è la richiesta della giunta esecutiva di Confagricoltura riunitasi ieri a Roma. Le condizioni irrinunciabili per l’organizzazione agricola sono: obbligo, per avere nuove quote, della rinuncia di ogni contenzioso in atto o futuro; previsione di un “pagamento d’ingresso’ commisurato all’entità del debito, per accedere a nuove quote ed alla rateizzazione; un fondo con risorse a favore degli allevatori in regola; retroattività al 2009 dell’efficacia del superprelievo in coso di non accesso alla rateizzazione. Confagri è preoccupato per le agevolazioni previdenziali in zone montane e svantaggiate, nell’ottica di contenere il costo del lavoro. L’associazione che «le giornate di lavoro in zone montane e svantaggiate sono 85mln su più di 100». E «la mancata proroga della legge 81/2006 sulla fiscalizzazione delle aree svantaggiate comporta più oneri per 275 mln l’anno».

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