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"OGM, il Piano nazionale di controllo 2009-2011"

fonte redazione alimenti&bevande / Sicurezza alimentare

25/02/2009 - Il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali ha pubblicato il piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di OGM negli alimenti per il triennio 2009-2011. Il Piano (vedi allegato) è frutto della collaborazione tra il Dipartimento per la Sanità pubblica veterinaria, la Nutrizione e la Sicurezza degli alimenti del ministero e le Regioni e Province autonome, l'Istituto superiore di sanità e il Centro di Referenza Nazionale per la ricerca degli OGM (CROGM), istituito presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Lazio e della Toscana. Obiettivo del Piano è programmare e coordinare le attività mirate alla verifica della conformità degli alimenti ai requisiti richiesti dalla normativa nonché garantire il flusso di informazioni dalle Regioni e Province Autonome all'Autorità centrale, che elabora e diffonde un rapporto nazionale, inviando anche alla Commissione Europea un resoconto sulle attività di controllo condotte sul territorio. In particolare, il Piano è indirizzato alle Autorità Sanitarie (ASL) territorialmente competenti, con la finalità di indicare loro criteri uniformi per la programmazione delle ispezioni e dei controlli. In breve, l’attuazione del Piano per le parti e negli ambiti territoriali di rispettiva competenza è affidata: • alle Regioni e alle Province Autonome di Trento e Bolzano per la programmazione e il coordinamento delle attività di vigilanza e controllo sul territorio regionale di competenza; • alle ASL per l’espletamento delle attività di vigilanza e controllo; • agli USMAF per le attività di controllo sui prodotti destinati all’alimentazione umana presentati all’importazione; • agli IIZZSS, alle ARPA, alle ASL e agli altri laboratori designati dalle autorità competenti per il controllo ufficiale, per l’effettuazione delle analisi di laboratorio; • al CROGM per quanto riguarda la raccolta dei dati relativi alle attività di controllo e il supporto tecnico per le procedure di analisi; • all’ISS per le revisioni di analisi su campioni di alimenti non conformi.

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