11/03/2009 - Una serie di ispezioni presso centri di distribuzione di alimenti nelle provincie di Piacenza e Ravenna ha consentito ai carabinieri del Nas di Parma e Bologna di procedere al sequestro di un'ingente quantitativo di prodotti alimentari. Nel corso degli accertamenti effettuati presso tre depositi all'ingrosso si legge in una nota dei Nas - è stata rilevata "l'assoluta mancanza di qualsivoglia procedura di individuazione della provenienza degli alimenti (comunemente detta rintracciabilità), prevista da normative comunitarie e nazionali a tutela della sicurezza alimentare, nonché la presenza di alimenti detenuti in cattivo stato di conservazione e scaduti da diverso tempo". In particolare dal Nas di Bologna sono state individuate oltre 31 tonnellate di prodotti ittici, già pronti per la commercializzazione, privi delle indicazioni relative alla provenienza. Il Nas di Parma ha invece sottoposto a sequestro oltre 50mila confezioni di alimenti preconfezionati, per un peso totale di oltre 82 tonnellate. Sei quintali di pesce "tarocco" La Capitaneria di Porto di Bari, in collaborazione con quella di Savona e La Spezia, ha sequestrato a Parma ed Alessandria 6.500 chili di "novellame" di alici proveniente dall'area indo-pacifica e venduto come novellame di sardina (il Bianchetto, l'unico sottomisura che può essere commercializzato).

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