28/03/2009 - Manca una legge che le regolamenti, mancano test per accertare la loro presenza negli alimenti. Le nanotecnologie sono forse il futuro per l'agroalimentare, ma vengono chieste maggiori garanzie sul loro uso. La commissione del parlamento europeo per l'ambiente chiede «l'accertamento dei rischi che può comportare l'utilizzo di queste tecnologie prima di inserirle nel carrello degli alimenti giudicati sicuri dall'Ue» e anche che gli alimenti che contengono nanoparticelle dovrebbero essere etichettati con l'indicazione che contengono simili elementi. Nel loro rapporto, i deputati chiedono anche di vietare la produzione di alimenti da allevamenti di animali donati e loro discendenti. I nanoalimenti sono prodotti che contengono nanoparticelle, che si chiamano così per la loro grandezza, un milionesimo di millimetro. Di solito vengono utilizzate per modificare le quantità di prodotti usati in alcune preparazioni, come l'olio per la produzione di maionese, oper migliorare la protezione degli alimenti all'interno degli imballaggi. Quello che non è ancora conosciuto è l'effetto sulla salute umana. Per questo quello che chiedono gli europarlamentari è garantire ai consumatori europei che gli alimenti siano sani. Nei prossimi giorni ci sarà il voto del Parlamento europeo sul rapporto sui nuovi alimenti mentre il rapporto della commissione parlamentare Ambiente sulle nanotecnologie dovrebbe essere votato a fine aprile.

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