17/04/2009 - Tre mesi in più per rimettere mano al Testo unico sulla sicurezza del lavoro. L'extra-proroga, già contemplata in automatico dalla legge delega 123 del 2007, è scattata ieri, perché il decreto correttivo licenziato in prima lettura dal Consiglio dei ministri del 27 marzo scorso non è stato ancora inviato alle commissioni parlamentari chiamate a esprimere pareri di conformità. In pratica, l'iter per giungere alla versione definitiva del provvedimento con cui saranno rivisti più o meno un terzo del decreto legislativo n. 81/08 e una trentina di allegati tecnici potrà essere concluso il prossimo 16 agosto, anziché il 16 maggio 2009. In ogni caso, andranno mantenute le tre direttrici lungo le quali si è concentrata la riscrittura dell'attuale testo unico: semplificazione; potenziamento della bilateralìtà; rivisitazione dell'apparato sanzionatorio. Sotto quest'ultimo profilo, le ammende saranno incrementate del 50% rispetto alla «626» e riproporzionate sulla base dei compiti effettivamente svolti dai vari responsabili della sicurezza. N ella stessa ottica, sarà confermato l'arresto obbligatorio (da4 a8 mesi) nel caso di mancata valutazione dei rischi nei settori più pericolosi e fino a sei mesi nel caso di mancato rispetto dell'ordine di sospensione dell'attività per gravi e plurime violazioni in materia di sicurezza.

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