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"Unico dipendente operativo al 100% sulla sicurezza"

fonte Italia Oggi, Ordine Nazionale dei Consulenti del lavoro / Sicurezza sul lavoro

05/05/2009 - L’unico dipendente dell’azienda può svolgere validamente i compiti di rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, previsti dall’art. 47 del dlgs 81/08. Si tratta infatti non di una mera rappresentanza bensì di funzioni consultive e propositive in materia di prevenzione e sicurezza nell’azienda, In caso di mancata nomina da parte dei lavoratori, le medesime funzioni sono svolte da un rappresentante territoriale (RLST), ossia da un delegato sindacale esterno che avrà diritto di accesso in azienda e ai relativi documenti sulla sicurezza. Pertanto i lavoratori saranno comunque rappresentati nella gestione della sicurezza in azienda. Tale previsione fortemente innovativa consentirà dunque di colmare il vuoto nel sistema di rappresentanza dei lavoratori che aveva suscitato critiche alla precedente disciplina del dlgs 626/1994. Peraltro è opportuno chiarire che sono i lavoratori a decidere se eleggere al loro interno un RLS o farsi rappresentare dal RLST esterno. Pertanto se l’unico dipendente vuole fare l’RLS nessuno potrà impedirglielo e il datore di lavoro dovrà garantirne la formazione, sostenendone i costi. L’azienda in cui non sia stato nominato il RLS, partecipa al finanziamento del Fondo di sostegno, che ad oggi non risulta ancora attivo in quanto in attesa di un apposito decreto interministeriale che dovrà definire anche le modalità operative di funzionamento, con un contributo pari a due ore lavorative annuo per ogni lavoratore occupato. La norma ha, infatti, previsto il ricorso al RLST nel caso di microaziende, anche, e non solo, in considerazione degli evidenti maggiori oneri posti a carico dell’azienda nei caso di elezione del RLS «interno». Lo stesso sarà tenuto, infatti, a frequentare un corso di formazione di 32 ore, che al di là del costo intrinseco, richiede che l’unico dipendente si assenti dal lavoro. Senza considerare i successivi costi per i corsi di aggiornamento. Nonostante la mera valutazione economica faccia apparire più conveniente il ricorso al RLST, è di tutta evidenza l’interesse delle imprese a promuovere la nomina al proprio interno del RLS anche sensibilizzando i lavoratori in tal senso. Quale che sia la scelta dei lavoratori, e quindi anche in caso di unico lavoratore, la stessa andrà comunicata al’INAIL entro il 16 maggio con modalità telematica.

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