08/06/2009 - L'Italia partecipa al progetto di ricerca ReBioFoam (Renewable Bio-polymer FOAMs), finanziato dall'Unione europea all'interno del 7° Programma Quadro, con dieci partner provenienti da otto paesi europei (Italia, Polonia, Spagna, Repubblica Ceca, Irlanda, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito). La ricerca, coordinata dall'azienda italiana Novamont, con la collaborazione di Errma (European Renewable Raw Materials Association) - associazione che a livello Europeo valorizza l'uso di risorse rinnovabili nel settore dei materiali e in quello energetico - si propone di sviluppare un nuovo processo flessibile, a basso impatto energetico ed ecosostenibile, per la produzione di imballaggi espansi biodegradabili e idrosolubili, attraverso l'impiego di materie prime rinnovabili. Il settore dell'imballaggio cerca quindi nuove frontiere per diventare meno impattante e più facilmente gestibile una volta arrivato a fine vita. Una direzione auspicata anche dall'Osservatorio nazionale rifiuti, che a questo tema ha dedicato un capitolo del suo rapporto annuale, analizzando la possibilità dell'impiego delle nanotecnologie negli imballaggi e in particolare per quelli destinati agli alimenti.

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