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"Il segnalatore che ancora non c'è"

fonte Il Sole 24 ore, F. Landolfi / Sicurezza

01/07/2009 - Dal 1° gennaio 2011 tutti i carri cisterna che trasportano merci pericolose dovranno essere dotati di un segnalatore di deragliamento. Lo prevede la nuova versione del Rid, il voluminoso dispositivo tecnico che regolamenta il trasporto di merci a rischio per ferrovia e che è fissato a livello internazionale da una sottocommissione di esperti dell'Onu. Insieme all'Adr che si occupa della modalità stradale, all'Adn di quella per vie navigabili interne (ora unificati in un'unica norma quadro) il Rid è la «summa» della sicurezza in materia. Da oggi entra in vigore la versione 2009 del regolamento che disciplina il trasporto ferroviario internazionale di merci pericolose ma per quello nazionale bisognerà aspettare un decreto ministeriale di recepimento sebbene il periodo di tolleranza di sei mesi scada proprio oggi. L'aggiornamento avviene con cadenza biennale e «ritocca» la versione precedente nello sforzo di rendere questo settore più sicuro. «Ma non ci sono sforzi regolamentari che tengano se il problema è la rottura di un asse del carro», dice Sergio Benassai, per anni presidente del sottocomitato esperti Onu sul trasporto di merci pericolose, l'organo incaricato di aggiornare le norme di sicurezza. I pareri sono naturalmente prudenti e nessuno si sbilancia: «Bisogna ancora capire - aggiunge - cosa ha provocato quell'incidente, prima di sapere cosa è successo a Viareggio è impossibile sbilanciarsi». Certo è che le norme stabilite su scala internazionale prevedono, con decorrenza 2011, un dispositivo ad hoc proprio per i carri cisterna che trasportano liquidi e gas, nonché per i carri batteria: un dispositivo rivelatore dovrà fornire un segnale al macchinista dell'avvenuto deragliamento. Sarebbe servito nel caso di Viareggio evitando l'incidente? Anche qui la prudenza è d'obbligo e nessuno se la sente di sbilanciarsi. «Il regolamento è molto nebuloso su quest'aspetto –spiega Enrico Cappella, consulente Rid-Adr per le aziende - non è chiaro con precisione a che tipo di dispositivo ci si riferisce. Ma se come suppongo si tratta di una sorta di scatola nera, allora certamente sarebbe stata utile». Quel che è sicuro è che un «registratore di attività» agganciato al carro avrebbe certamente aiutato a capire cosa è andato storto nei pochi secondi in cui il treno è andato fuori binario provocando la tragedia. Ma sulla normativa nulla da dire: secondo gli esperti è evoluta ed efficace. «li problema forse andrebbe individuato a monte », prosegue Cappella. Per Benassai gli aggiornamenti biennali garantiscono il massimo sforzo in termini di sicurezza. «Le revisioni -spiegano –avvengono sulla base di due elementi fondamentali: gli incidenti e i progressi tecnico-scientifici. Viareggio non farà "scuola" perché da quel che sappiamo la normativa non c'entra. C'entra, se sarà confermato, un asse che si è spezzato». Il Rid 2009 non si discosta in maniera sostanziate dalla versione precedente. «Si tratta di una classificazione delle sostanze pericolose con codici Onu e relativi "contenitori"; a ciascuna classe corrisponde un imballaggio, cisterna o carro alla rinfusa». La norma comunitaria prevede anche che «se, a seguito di un incidente avvenuto nel suo territorio, uno Stato membro ritiene che le disposizioni applicabili in materia di sicurezza si siano dimostrate insufficienti a limitare i rischi e se è necessario intervenire con urgenza, esso notifica alla Commissione i provvedimenti che intende adottare».

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