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" La nuova influenza e le vacanze studio Ora Londra fa paura"

fonte Il Corriere della sera, M. De Bac / Salute

16/07/2009 -
ROMA - Tornano dalla Gran Bretagna i ragazzi italiani che hanno frequentato un college di York, nel Kent, colpito dall'influenza pandemica. Una parte della comitiva, 25 su 30, è di nuovo a casa, tra Puglia, Basilicata e Napoli. Le loro condizioni sono buone e vengono curati con farmaci antivirali, specifici per i virus influenzali. Non tutti hanno sviluppato i sintomi dell'infezione che in genere si manifesta in forma attenuata, poca febbre e qualche colpo di tosse. Stanno bene anche i compagni rimasti a York. Sotto osservazione inoltre 12 adolescenti di Sassari ospitati nello stesso istituto. Non saranno gli ultimi a importare l'influenza che ha obbligato l'Organizzazione mondiale della sanità a decretare la massima allerta e che, secondo il centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha fatto registrare 87 vittime nelle ultime 24 ore. I
IN ARRIVO UN'ONDATA DI CASI - Anzi, come ha detto il viceministro del Welfare Ferruccio Fazio «nelle prossime settimane ci aspettiamo un'ondata di casi. E' molto probabile che col rientro dei nostri giovani la pandemia crescerà. Finora l'operazione di contenimento è stata molto efficace. Ci prepariamo ad affrontare la situazione che resta sotto controllo». Secondo Fazio non c'è nessun motivo per rinunciare o interrompere la trasferta: «Se si trattasse di mio figlio lo lascerei partire. È una forma leggera, meglio prenderla subito».
MASCHERINE E ANTIVIRALI - Il Regno Unito è il Paese più colpito in Europa, con oltre 10 mila casi, quasi raddoppiati, secondo il Times, nell'ultima settimana. Per le strade molti indossano le mascherine che, avverte il nostro ministero, «non sono raccomandate come misura protettiva collettiva. Hanno un significato soltanto in determinati ambiti: ospedali, strutture sanitarie dove sono ricoverati pazienti infetti». E' sbagliato anche utilizzare gli antivirali senza l'indicazione del medico. Le uniche precauzioni anticontagio consistono nell'evitare luoghi affollati, lavarsi spesso le mani con acqua e sapone, stare attenti a non toccare bocca e occhi e naso, coprire la bocca con un fazzoletto di carta quando si tossisce e starnutisce e gettarlo subito dopo nella spazzatura. I consigli sono pubblicati nel sito www.ministerosalute.it. L'Oms e le autorità italiane confermano. Non c'è motivo di rinunciare ai viaggi. In Italia da qui alla prossima stagione invernale si prevedono 9 milioni di contagi. Con le dosi di vaccino (8 milioni il primo ordinativo) verranno protetti gratuitamente anziani, bambini e pazienti con malattie croniche e personale di servizi pubblici essenziali (polizia, sanitari, vigili del fuoco e altre categorie). Si valuterà in una seconda fase se è opportuno allargare ai giovani. Tutti i Paesi si stanno attrezzando per avere il farmaco. Il governo di Londra ha pianificato la vaccinazione di massa. Ma ieri il Guardian riportava una dichiarazione del direttore Oms, Margaret Chan: «il vaccino non sarà disponibile prima di alcuni mesi, due o tre» perché ci vuole tempo per provare che sia sicuro.

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