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"Che cosa mettere nella rete per non rischiare "

fonte Il corriere della sera / Salute

19/07/2009 - Anche se nello studio greco il pesce non è risultato fra i fattori dietetici più significativi, diverse ricerche ne evidenziano gli effetti protettivi. In particolare, è stato riportato che gli omega 3 presenti nel pesce (che per altro contiene altre sostanze importanti, come selenio e vitamina D) possono difenderci da malattie infiammatorie, demenza, disturbi neuropsichiatrici, degenerazione maculare senile e, soprattutto, dalle malattie cardiovascolari. Come si legge in un articolo pubblicato su lama, è stato calcolato che un modesto consumodi pesce (una-due porzioni alla settimana), soprattutto di quello pi ricco di omega 3, riduce il rischio di mortalità coronarica del 36% e di mortalità totale del 17%. Ecco perché autorevoli organismi, come l'Anierican eart Association, consigliano di mangiare il pe sce, specie quello grasso, con alto contenuto di omega 3 (come sgombro, sardine, aringhe, salmone, trota di lago) almeno due volte alla settimana. «Attenzione, per raccomanda Catherine Leclerque, ricercatore dell'Inran, prima di consigliare a tutti di aumentare il consumo di pesce, bisogna considerare il fatto che le risorse ittiche del pianeta sono al collasso e che nei pesci, soprattutto nei grandi predatori, si concentrano contaminanti tossici come il metilmercurio e le diossine. Poiché il feto e i bambini piccoli sono particolarmente sensibili ai danni da metilmercmio, la Commissione europea ha diffuso, nell' aprile 2008, una comunicazione in sui consiglia per le donne in gravidanza o che allattano e per i bambini di non superare le due porzioni settimanali di tonno e di non andar oltre una piccola porzione settimanale (al massimo 100 g) di grandi predatori quali pesce spada e mcci. E, se la si consuma, di non mangiare altro pesce nello stesso periodo. Comunque, il consiglio per tutti è privilegiare il pesce azzurro, come alici e sardine, in cui la concentrazione di contaminanti è minore e quella di acidi grassi ottima».

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