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"Il ministro Zaia guida gli allevatori «ribelli»"

fonte Il Corriere della sera, M. Fumagalli / Agroalimentare

22/07/2009 - Un balzo sul trattore, tra le bandiere gialle di Coldiretti, e il ministro superstar arringa i manifestanti: «L`unica multinazionale che difendo è quella dei contadini». E giù applausi. Tutti con Luca Zaia. Che, ieri mattina, si è presentato, puntuale, al valico del Brennero - Italia/Austria - per dare man forte alla protesta degli allevatori. Guidati dal loro presidente, Sergio Marini, chiedono trasparenza sui prodotti caseari provenienti dall`estero. Il responsabile delle Politiche agricole non solo si dice d`accordo, ma annuncia: «Giovedì presenterò un Decreto legge - che verrà pro- posto in sede comunitaria per estendere al latte l`etichettatura obbligatoria». Altri applausi. A occhio, sono un migliaio («potevamo essere di più, per questioni di ordine pubblico, ci hanno pregato di astenerci»), a ridosso dell`autostrada dove passano i Tir. Obiettivo: fermarli, a campione, e assieme alla Guardia di Finanza ispezionare i container. Con verbale. La «provocazione» della Coldiretti, con il placet del ministro, prevederebbe anche l`analisi del latte straniero. Già. Ma in che modo? Quando spunta la bottiglietta di plastica come provetta, ecco lo stop. Le regole sono chiare: l`accertamento sui prodotti è fattibile solo all`inizio e alla fine del viaggio. Amen. I baldi allevatori si accontentano di gridare, via megafono, frasi del tipo: «Questo latte arriva da Amburgo e va a Mantova; questa mozzarella è partita da Dusseldorf e arriverà nel tale caseificio di Lucca. Zaia approva. Al suo fianco, c`è la consigliera leghista di Bolzano, Elena Artioli, blusa verde, scarpe e borsa nella stessa tinta «padana». In ritardo, spunta anche l`assessore all`Agricoltura (SVP) della Provincia autonoma. Zaia gli spiega che non vuole distruggere le piccole stalle della montagna. L`equivoco era nato da una proposta del ministro: stanziare somme (6oo milioni di euro) Made i Itally «Su 11.000 tonnellate di latte e derivati, 8.000 sono importate». E i mille allevatori applaudono Zaia per accompagnare l`abbandono della produzione da parte di aziende già in difficoltà per lo più si tratta di microallevamenti - eliminando dal mercato definitivamente 3 milioni di tonnellate di latte. Oggi - spiega Zaia - su i i.ooo tonnellate di latte e derivati, 8.ooo sono importate dall`estero». Ma adesso la battaglia urgente si fa per l`etichettatura. Da una ricerca, risulta che il 72% dei consumatori italiani, è disposto a pagare di più i prodotti purché siano certificati. Cosa che, al momento, non avviene per il latte e i formaggi.

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