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"Prudenti le imprese Divisi i sindacati"

fonte Il Sole 24 ore, L. Caiazza / Sicurezza sul lavoro

01/08/2009 - «Uno strumento in un’attività sensibile come quella edile». Così il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi commenta l’introduzione della patente a punti nell'edilizia. «Se poi – aggiunge – la sperimentazione andrà bene è possibile che la patente a punti venga estesa ad altri ambiti produttivi». Sacconi ha anche annunciato un accordo con l’Istruzione per inserire «nei programmi educativi il tema della sicurezza sul lavoro». Cesare Damiano, responsabile lavoro del Pd, e Antonio Bocuzzi, deputato democratico della commissione Lavoro, affermano che «la battaglia del Pd ha prodotto un risultato importante: il Governo - dicono - è stato costretto a fare un passo indietro e a cancellare alcune norme che aveva introdotto nel decreto correttivo». Sul provvedimento è prudente il giudizio della Confindustria: «Prima di esprimere valutazioni di merito è necessaria un’attenta lettura» dice il presidente del Comitato tecnico Salute e Sicurezza di Confindustria, Samy Gattegno. «Si tratta di un testo molto ampio e tecnicamente complesso. Comunque – aggiunge Gattegno - si può dire che nel suo insieme il provvedimento apporta decisi miglioramenti rispetto al decreto legislativo del 2008. Siamo tuttavia in presenza - prosegue - di un intervento evidentemente condizionato dai principi della legge delega del 2007, cui il decreto correttivo doveva attenersi, che ancora non rende il quadro normativo pienamente rispondente all'obiettivo di disporre di un sistema chiaro e definito di obblighi e responsabilità. Permangono, infatti, aree di incertezza giuridica che potrebbero avere un impatto, conclude il presidente del Comitato sicurezza di Confindustria – sulla gestione delle imprese». La Cgil riconosce che con la stesura finale del testo sono stati eliminati «alcuni punti particolarmente negativi», ma ritiene che «altri gravi punti sono rimasti e altri se ne sono aggiunti, in direzione del rafforzamento dei poteri dei datori di lavoro a scapito dei lavoratori e loro rappresentanti ». Per la Cisl, invece, «si apre una nuova stagione di impegno fattivo a sconfiggere la piaga degli infortuni e delle morti sul lavoro ». Per la Uil, infine, «sono stati fatti passi avanti». Il decreto «migliora il Testo Unico»: questo il commento di Confcommercio, che apprezza soprattutto le politiche di formazione e prevenzione, la riduzione dei formalismi, la razionalizzazione dell’apparato sanzionatorio. Mentre il presidente di Confartigianato, Giorgio Guerrini, dice di apprezzare «i correttivi promossi da Sacconi che rivelano la sua profonda conoscenza delle peculiarità delle piccole imprese». Gli incidenti anche ieri non hanno dato tregua con la morte di un operaio ad Arezzo e con un’esplosione che ha squarciato il tetto di un'azienda di Cuorgnè, nel torinese, a causa della quale due operai di 30 e di 28 anni hanno riportato ustioni di primo e secondo grado al volto e alle braccia.

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