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"Incidenti sul lavoro, quattro morti a Udine, Venezia e Chieti"

fonte Il messaggero / Sicurezza sul lavoro

09/09/2009 - Altri quattro morti sul lavoro, due in Friuli, uno in Veneto e uno in Abruzzo. Due operai sono morti stamattina per il crollo del tetto su cui stavano lavorando ad Artegna, in provincia di Udine, in Friuli. A Chieti scalo è rimasto vittima di una caduta Giovanni Natale, 43 anni, capo officina della Walter Tosto Serbatoi di Chieti. La quarta vittima è Luciano Ronco, travolto da una trave alla ex Wemar di Martellago (Venezia). Due morti in Friuli. L'incidente è avvenuto intorno alle ore 11 nello stabilimento della ditta "Italsole Mangimi", sulla statale Pontebbana. Uno dei due uomini è morto sul colpo, l'altro durante il trasporto in ospedale. Le due vittime dell'infortunio sono Mario Menis, di 80 anni, ex titolare dello stabilimento che produce cibo per ruminanti, e un artigiano di 46 anni, Daniele Treppo. Secondo la ricostruzione fornita dai carabinieri di Buja i due uomini erano saliti sul tetto di un capannone dello stabilimento. Menis doveva infatti mostrare all'artigiano alcuni lavori di riverniciatura da eseguire. La copertura del tetto è di materiale plastico, normalmente calpestabile, e le due vittime volevano attraversare la parte centrale, di plastica trasparente tipo plexiglas, che invece ha ceduto: il volo è stato di circa otto metri. Un morto in Abruzzo. Tutte le aziende di Chieti Scalo si fermeranno l'11 settembre prossimo per uno sciopero di un'ora a seguito alla morte avvenuta ieri sera di un capo officina della Walter Tosto Serbatoi di Chieti Scalo, precipitato per alcuni metri mentre stava lavorando su una piattaforma mobile il cui braccio idraulico aveva avuto un'avaria. Giovanni Natale, 43 anni, originario di Chieti ma residente a San Giovanni Teatino è morto un'ora dopo il ricovero in ospedale a causa del forte trauma cranico. Il sostituto procuratore della Repubblica di Chieti Rosangela Di Stefano ha disposto l'autopsia, che sarà eseguita domani pomeriggio, ed ha fatto sequestrare la piattaforma dai carabinieri, piattaforma che verrà sottoposta a perizia. Un morto in Veneto. Si chiama Luciano Ronco l'uomo morto in un incidente alla ex Wemar di Martellago (Venezia). L'uomo sarebbe rimasto schiacciato da una capriata d'acciaio del peso di otto-nove quintali. Ronco era uno dei 25 lavoratori della ex Wemar, ora divenuta Stahl Industries Srl. Per Stefano Boschini, segretario provinciale Fim-Cisl di Venezia, si tratta «dell'ennesimo incidente mortale sul lavoro che rende ancora una volta evidente l'insufficiente attenzione da parte delle imprese ai problemi dell'ambiente e della sicurezza dei lavoratori. La situazione di profonda crisi economica rischia, in molti casi, di far passare in secondo piano l'impegno e l'attenzione alla sicurezza sui luoghi di lavoro».

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