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"Un brillante riciclo di lampadine"

fonte il Sole 24 ore, E. Netti / Ambiente

28/09/2009 - Dalle 160 tonnellate raccolte lo scorso anno a quasi un migliaio nel 2009, il raddoppio nel 2010 per arrivare nel prossimo triennio a circa 3-4mila l’anno. È questo l'obiettivo di Fabrizio D'Amico direttore generale del consorzio Ecolamp, che provvede alla raccolta e al riciclo delle lampadine fluorescenti compatte, quelle a basso consumo energetico, al neon e degli apparecchi di illuminazione nel rispetto delle direttive europee. Il nodo degli Installatori In teoria potremmo raccogliere fino a 6mila tonnellate di lampadine l'anno, ma oggi sono i cittadini che devono portare le vecchie.:lampadine a basso consumo nei nostri cassonetti presenti nell'80%. delle isole ecologiche sottolinea D'Amico -.Invece gli installatori professionisti che valgono circa il75-80%;del mercato delle lampadine vendute, non possono accedere a queste isole». Per rimediare a questa situazione il consorzio ha dato vita al progetto Extralamp: quando un distributore raggiunge un quintale di lampadine può richiedere gratuitamente il ritiro al consorzio. Da inizio anno con questo canale sono state raccolte 164 tonnellate di materiale contro le 367 conferite dai cittadini alle isole ecologiche. Tutto diventerebbe più facile con il varo dell’atteso decreto di semplificazione previsto dal Dl 151 del 2005 che ha recepito la direttiva europea sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee). Nell’ipotesi migliore ai negozianti dovrebbe essere consentito di stoccare Raee fino a un quantitativo di 3.500 chili, raggruppati separatamente. In questo nuovo scenario chi acquista un nuovo pc, un televisore, un elettrodomestico o una lampadina. potrà lasciare in negozio il vecchio prodotto che il venditore è obbligato a ritirare. Con problemi di stoccaggio di questi rifiuti speciale per i negozianti e la moderna distribuzione. Verso la semplificazione «Al ministero dell'Ambiente chiediamo il decreto di semplificazione e chiarezza su come Interpretarlo, perché alcuni punti tecnici possono creare delle criticità nell'applicazione da parte dei retail - precisa Marco Pagani direttore area Legislazione e Studi di Federdistribuzione -. Vorremmo che 1a gestione di questi rifiuti possa essere fatta dal distributore secondo i principi della nuova direttiva rifiuti europea. che prevede una maggiore semplificazione nella raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici».A beneficiarne, oltre all’ambiente. Saranno i consorzi Raee, il cui centro di coordinamento dialoga con Federdistribuzione. «Si apriranno cosi nuovi canali di raccolta delle lampadine come, per esempio. nei centri commerciali» prevede D'Amico, non soddisfatto di come invece vada la raccolta nel canale professionale». «Avevamo previsto budget che si sono rilevati ottimistici perché gli installatori sanno che devono riciclare le vecchie lampadine ma le percepiscono come un onere burocratico». Con il riciclo viene eliminata la dispersione nell’ambiente del mercurio, aspirato nei centri di trattamento dove vengono separati i materiali ferrosi e il vetro di risulta diventa materia prima secondaria, utilizzata nella produzione di bottiglie e piastrelle. Inoltre il prossimo anno il consorzio collaborerà con l’Università di Modena per individuare possibili reimpiegi del vetro in ambito industriale. Con una media di 884 chili di lampadine raccolte ogni 100mila abitanti è lungo l’asse Torino – Gorizia che si concentra la quota maggiore di riciclatori. Nei Cassonetti di Piemonte e Lombardia finisce il doppio neon e lampadine a basso consumo. Mentre Calabria e Sicilia sono ferme solo a 72 chili.

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