30/10/2009 - L 'obiettivo della sicurezza alimentare in tempo di crisi passa inevitabilmente attraverso lo snodo cruciale del contenimento dei costi. Nel mondo ci sono1 miliardo di persone malnutrite, in sono oltre Italia nelle voci che compongono la nostra spesa alimentare il costo delle confezioni è la componente più rilevante e supera quello del prodotto agricolo contenuto. Un vero e proprio paradosso, documentato con dovizia da uno studio presentato al Forum internazionale «Economia dei Rifiuti» organizzato da Polieco (il Consorzio nazionale per il riciclaggio dei rifiuti a base di polietilene) e curato dalla Coldiretti. Come può verificarsi ciò? Secondo questa analisi fatta dall'organizzazione dei coltivatori diretti, «si tratta dell'effetto congiunto delle strategie di marketing che puntano molto sulle confezioni per favorire le vendite, anche con la riduzione dei formati a favore dei single e delle famiglie sempre meno numerose». Dall'altro lato, prosegue l'analisi c'è il crollo dei prezzi alla produzione agricola calati dal 53% per le pesche fino al 30 % per grano e latte su livelli insostenibiliper le aziende agricole. Peccato che, quando compriamo pane e latte, per noi consumatori i prezzi di certo non calano, e di certo la sicurezza alimentare in questa situazione non ci guadagna.

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