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"Influenza A, accordo Stato-Regioni. Fazio: "Fermare pandemia entro il 2010""

fonte La Repubblica / Salute

05/11/2009 - ROMA - "La pandemia non è aggressiva, ma va eradicata entro il 2010 per evitare che il virus diventi più cattivo". Il viceministro Ferruccio Fazio ha parlato così oggi ai vertici sanitari della Campania riuniti a Napoli, tranquillizzando la popolazione sulla bassa mortalità causata dal virus (0,002 per cento) e invitando tutti alla cautela. Rimangono, tuttavia, i dubbi e le preoccupazioni sulle possibili mutazioni del virus, che potrebbero causare un aumento notevole dei decessi. "Nel caso di una combinazione con l'aviaria - ha detto il viceministro - la mortalità potrebbe arrivare al 30 - 40 per cento". Per questo, ha sottolineato Fazio, è importante procedere con la campagna dei vaccini, giudicati sicuri ed efficaci nella lotta alla pandemia. Soddisfazione è stata espressa dal viceministro per il raggiungimento di un accordo tra Governo e Regioni sul piano di fornitura dei vaccini a livello nazionale: "Abbiamo trovato un'intesa che garantisce la piena copertura della distribuzione dei vaccini a tutte le regioni", ha affermato il viceministro a margine della conferenza Stato-Regioni. Intanto la procura di Roma ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo riguardo a due decessi avvenuti ieri nella capitale. Intesa Stato-Regioni. L'accordo siglato oggi tra Regioni e Governo prevede che entro novembre vengano distribuite cinque milioni di dosi di vaccino contro l'influenza A, che dovrebbero essere sufficienti per immunizzare la stragrande maggioranza delle persone con patologie a rischio. "Altre dosi sono attese per i primi di dicembre", ha specificato Fazio. Il governo ha inoltre predisposto un finanziamento specifico per la gestione dei casi gravi legati all'influenza A, pari a 20 milioni di euro. Il viceministro Fazio a Napoli. "Il virus dell'influenza H1N1 va eradicato perchè non diventi aggressivo", queste le parole del viceministro alla Salute Ferruccio Fazio, in visita oggi a Napoli per un incontro con i vertici della sanità campana. Poi l'invito alla calma: "la mortalità in Campania a causa dell'influenza A è pari allo 0,005 per cento, molto al di sotto dei decessi legati ad una normale influenza stagionale". Il problema, ha sottolineato Fazio, si potrebbe verificare nel caso di una mutazione del virus. "Se il virus mutasse o se si combinasse con quello della aviaria - ha precisato - allora si avrebbe un aumento della mortalità, fino a picchi del 30 - 40 per cento. Per questo il virus H1N1 va bloccato entro il 2010 e bisogna fare la campagna di vaccinazione per evitare guai peggiori". Nel corso della mattinata il viceministro si è recato all'ospedale Cotugno e poi al Policlinico di Napoli, dove ha tranquillizzato la popolazione: "La città di Napoli è attrazzata per gestire l'emergenza", ha affermato, "e non c'è nessun caso Napoli". Per quanto riguarda il vaccino, ribadita la priorità per i pazienti affetti da patologie gravi: circa sette milioni nel nostro Paese. "Per la prima settimana di dicembre contiamo di avere vaccini sufficienti per il 90 percento dei pazienti gravi", ha precisato Fazio. "La vaccinazione deve cominciare subito - ha aggiunto - bisogna fare presto e muovesi per tempo". Gli ultimi decessi - E' morto nel pomeriggio un uomo di 42 anni affetto da obesità patologica e ricoverato al reparto Infettivi dell'ospedale Cardarelli di Campobasso. L'uomo aveva contratto il virus dell'influenza H1N1. Nella notte si è spenta anche una bambina, sempre contangiata dal virus pandemico. La bimba aveva sette anni e soffriva di una grave disabilità. Il decesso è avvenuto all'ospedale di Desio (Monza-Brianza), dove la piccola era stata ricoverata nel reparto di terapia intensiva il 31 ottobre per una forma acuta di broncopolmonite. Le condizioni della bambina, residente a Lentate sul Seveso in provincia di Milano, si sono progressivamente aggravate. Ieri notte sono subentrate gravi complicazioni ai bronchi e ai polmoni, che con tutta probabilità hanno provocato il decesso. Sul corpo della piccola sono in corso accertamenti tecnici per verificare le cause effettive della morte. Interpellanza parlamentare del Pd. Intanto alcuni senatori del Partito Democratico hanno presentato una interpellanza parlamentare riguardo alla sicurezza di un particolare tipo di vaccino per le donne incinte. Il documento, firmato dalla senatrice Mariapia Garavaglia insieme ad altri 34 senatori del Pd, chiede al Governo italiano di chiarire se il vaccino cosiddetto "adiuvato" - di cui l'Italia si è assicurata un'importante fornitura - sia o meno indicato per le donne in gravidanza. Secondo Garavaglia, indicazioni di utilizzare vaccini "non adiuvanti" per la popolazione femminile incinta erano venute sia dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che dalla statunitense Food and Drug Administration. Per questo motivo - recita l'interpellanza - "si chiede al Governo di sapere se questo tipo di vaccino è al momento l'unico disponibile in Italia e come il ministro della Salute intenda monitorare la comparsa di eventuali effetti avversi". Fazio: "no alla ginnastica politica". Questa la risposta del viceministro Fazio alle critiche dell'opposizione sulla sua gestione dell'influenza A. "Rifarei tutto quello che ho fatto fino ad ora", ha detto Fazio di fronte alle commissioni Sanità di Camera e Senato. "Non fate ginnastica politica sulla pelle della gente", ha aggiunto. Poi il viceministro ha ribadito che il vaccino è sicuro ed è inutile fare allarmismi: "Il vaccino con adiuvante non è pericoloso e può funzionare anche in caso di mutazione. Il Consiglio Superiore di Sanità lo ha dichiarato utlizzabile anche dalle donne in gravidanza al secondo e al terzo trimestre".

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