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"Piccola edilizia senza la Dia"

fonte Italia Oggi, F. Cerisano / Edilizia

13/11/2009 - Attività edilizia libera. Chi vorrà ristrutturare casa, pavimentare una parte di giardino, installare pannelli solari, impiantare una serra mobile sul proprio terreno o, ancora, eliminare barriere architettoniche, potrà fare da sé. E non avrà più bisogno di presentare nemmeno la denuncia di inizio attività (Dia). L'unico adempimento che bisognerà ricordarsi di rispettare, prima di dare il via ai lavori, sarà la comunicazione telematica al comune, nella quale si dovranno allegare le eventuali autorizzazioni obbligatorie richieste dalla legge. Perché in ogni caso la liberalizazione della piccola attività edilizia non potrà prevalere sugli strumenti urbanistici né derogare alle normative antisismiche, antincendio, igienico - sanitarie e di sicurezza. Solo per gli interventi di manutenzione straordinaria (che non dovranno interessare le parti strutturali dell'edificio né modificare il numero delle unità immobiliari) bisognerà anche indicare il nome dell'impresa che effettuerà i lavori. Le norme anti-burocrazia, che il ministro leghista Roberto Calderoli ha fatto inserire all'interno del ddl sulla semplificazione approvato ieri in via preliminare dal consiglio dei ministri, puntano a far risparmiare oltre un miliardo di euro l'anno a cittadini e imprese. A cominciare dalla tenuta dei libri sociali, il cui obbligo passerà da trimestrale ad annuale con un risparmio complessivo che i tecnici di Calderoli stimano in 750 milioni all'anno. Gli adempimenti ammininistrativo-burocratici per le imprese (con esclusione- di quelli contabili e fiscali) verranno concentrati, sul modello anglosassone, in sole due scadenze: 10 marzo e 1° settembre (rispettivamente, dell'anno, in cui le disposizioni che li prevedono entrano in vigore o dell'anno successivo). Buone notizie anche per gli albergatori che potranno inviare online le schede anagrafiche dei clienti, ma dovranno farlo più velocemente di adesso: entro dodici ore dall'arrivo. Solo da questo alleggerimento burocratico Calderoli si aspetta far risparmiare agli italiani 49 milioni di euro all'anno. Sempre per via telematica e senza più spese per il cittadino si potrà comunicare in Questura le cessione di un fabbricato. Ci penserà direttamente il notaio (e non pi la parte venditrice come da prassi) e lo farà gratis. Il risparmio previsto per le tasche dei cittadini è di 90 milioni di euro. Semplificate anche le denunce di infortunio o malattia nei lavori soggetti all'obbligo di assicurazione. In tutti i casi di infortunio da cui derivi il decesso del lavoratore o una inabilità superiore ai trenta giorni, l'assicurazione provvederà senza ritardo, una volta ricevuta la denuncia, a inoltrare un esemplare della stessa alla direzione provinciale del lavoro competente per territorio. Niente pi doppia denuncia, dunque, e solo da questo il dipartimento della semplificazione normativa si aspetta di risparmiare 77 milioni all'anno. In pratica sarà dimezzato il costo dell'adempimento stimato dalla Funzione pubblica in 155 milioni di euro. Semplificati anche gli adempimenti previdenziali contributivi per gli oltre 260 mila lavoratori dello spettacolo. Il risparmio atteso in questo settore è di 3,5 milioni di euro. E per finire le cartelle cliniche. Che ora gli ospedali tengono in formato cartaceo e che, invece, dal 1° luglio 2010 dovranno essere conservate esclusivamente in forma digitale. Gli interessati potranno chiederne copia cartacea dietro pagamento di un corrispettivo.

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