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"Operaio precipita dal tetto e muore"

fonte La Repubblica, Francesca Savino / Sicurezza sul lavoro

02/12/2009 - Lo scirocco che soffiava dalle prime ore della mattina lo aveva spinto a salire sull' impacaltatura, per fissare una barriera frangivento e proteggere il lavoro della sua squadra. Ma una raffica di vento improvvisa gli ha fatto perdere l'equilibrio: è morto così Natale Zigrino, 58 anni, ultima vittima delle stragi silenziose dei cantieri. L'uomo regolarmente assunto come operaio da una ditta edile al lavoro nella zona artiginale di Noci, è caduto da un' altezza di sei metri: le ferite riportate nell' impatto non gli hanno lasciato scampo. A nulla sono valsi i tentativi dei soccorritori del 118, intervenuti immediatamente dopo l'allarme lanciato dai colleghi della vittima. Secondo quanto rilevato dai carabinieri della compagnia di Gioia del Colle, che indagano sulla dinamica dell'incidente, quando è caduto Zigrino non indossava il casco. Gli inquirenti escludono però che da sola la protezione sarebba bastata a salvargli la vita: il colpo alla testa non sarebbe determinante nella morte ddell' uomo. I militari, coordinati dal capitano Pietro Petronio, hanno comunque disposto il sequestro da parte del cantiere per poter procedere nelle prossime ore agli accertamenti necessari. Dell'accaduto è stato informato anche il pm di turno Marcello Quercia, ma al momento nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati. La ricostruzione dell'incidente copre un arco di pochi minuti. Intorno alle 14,30 di lunedì la squadra impegnata nel cantiere edile all'interno della zona artigianale di Noci sta per terminare la giornata di lavoro. Le raffiche di scirocco sono sempre più violente, tanto da rendere necessaria l'installazione di una barriera frangivento per proteggere la facciata dell'edificio. Sull'impalcatura sale Natale Zigrino, originario di Martina Franca: è uno degli operai più anziani ed esperti. Ma un colpo di vento più forte degli altri scuote la base su cui è poggiato: è un attimo, l'uomo perde l'equilibrio e cade indietro dall'impalcatura. Un volo di cinque-sei metri, prima di rovinare a terra e ferirsi contro le sbarre metalliche che avrebbero dovuto sorreggere le fondamenta dell' edificio."E' morto per un eccesso di zelo nel fare il suo lavoro" scuote la testa uno degli inquirenti, in attesa di capire se l'incidente potesse essere evitato. 

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