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"Costruzioni, in affanno il settore impiantistico"

fonte agi / Edilizia

22/12/2009 - Il 2010 si presenterà come un anno difficile per le imprese impiantistiche, un anno che registrerà forse un andamento ancor più negativo del 2009. È quanto sostiene Assistal, l'Associazione Nazionale costruttori di impianti (aderente a Confindustria) commentando i dati relativi all'indagine congiunturale semestrale del settore realizzata nell'ambito del Progetto Odesi, l'Osservatorio sulle dinamiche evolutive del settore impiantistico. E, per l'Assistal, dai dati relativi a questa prima indagine non emergono segnali incoraggianti. Le difficoltà del comparto, infatti, sono evidenti principalmente per due ordini di motivi: il primo strettamente legato alla crisi economica, il secondo più dovuto a criticità tipiche del comparto che dalla crisi sono state ulteriormente acuite: la marginalità ridotta; le gare al massimo ribasso; la flessione del comparto delle costruzioni; nonché delle difficoltà dovute all'accesso al credito e ancora, al calo di investimenti nelle infrastrutture. Entrando nello specifico dei risultati dell'indagine, risulta che il 59,5% delle imprese ha subito una riduzione del fatturato e il 61,5% ha registrato una riduzione del portafoglio ordini nel primo semestre 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008. Un andamento negativo è previsto anche per il secondo semestre 2009 sia per quanto riguarda il fatturato che il portafoglio ordini. Particolarmente rilevante risulta il dato relativo al calo di questi due indici nel secondo semestre di quest'anno che sottolinea il persistere di un andamento negativo. "Dai segnali che provengono dalle imprese, non si intravedono indicatori a favore di una ripresa". Gli unici, deboli, cenni positivi provenienti dal settore dell'industria e delle costruzioni fanno sperare in una inversione di tendenza che però non potrà arrivare prima della seconda metà del prossimo anno. L'analisi settoriale del comparto mette in evidenza come, nel primo semestre del 2009 rispetto allo stesso periodo del 2008, fatturato e portafoglio ordini abbiano subito una forte contrazione che ha investito entrambi i macro comparti impiantistici, cioè il meccanico e l'elettrico. Le previsioni per il secondo semestre del 2009 sono negative in egual misura per entrambi i comparti. Anche a livello dimensionale si conferma la forte contrazione del comparto che colpisce in maggior misura le imprese più strutturate che superano i venticinque addetti. Quasi il 15% in più, infatti, delle imprese con più di venticinque addetti prevedono un calo del fatturato per il secondo semestre del 2009 in misura maggiore rispetto alle imprese di dimensioni inferiori. L'andamento negativo, infine, è analogo su tutto il territorio nazionale. In particolare il centro risulta essere l'area maggiormente colpita con un calo del fatturato maggiore rispetto alla media delle imprese a livello nazionale.

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