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"Per il costo del lavoro aumenti circoscritti "

fonte Il Sole 24 Ore, Antonio Cannioto e Giuseppe Maccarone / Responsabilità sociale

02/01/2010 - Da quest'anno alcune categorie dovranno fare i conti con novità riguardanti contributi, previdenza e assistenza. Per gli iscritti alla gestione separata Inps, non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie e non pensionati, prosegue il graduale aumento della contribuzione disposto dalla legge 247/07. Per il 2010 è previsto l'aumento di un punto percentuale. In conseguenza, il carico della contribuzione da versare si attesterà nella misura del 26,72% (26% più 0,72 di aliquota aggiuntiva per il finanziamento della tutela relativa alla maternità, agli assegni per il nucleo familiare, alla degenza ospedaliera e, per determinate categorie, alla malattia). Per i collaboratori titolari di pensione o iscritti in altre gestioni l'aliquota resta al 17 per cento. Per i collaboratori, iscritti alla gestione separata Inpgi, non titolari di altra posizione assicurativa, l'aliquota contributiva aumenta di 4,65 punti passando al 24,12%, comprensiva dello 0,72% per maternità, congedo parentale, Anf, indennità di malattia e degenza ospedaliera. Per i cococo Inpgi, titolari di altra posizione assicurativa o pensionati, l'aliquota passa al 15,3% con un un aumento del 2,55. Dirigenti Alcune novità riguardano il Previndai (fondo complementare per i dirigenti di aziende industriali). È previsto, per tutti i dirigenti, un massimale contributivo unico pari a 150mila euro. Un'altra novità inerisce l'obbligo di versamento dei contributi sull'indennità sostitutiva di preavviso che diventa imponibile per tutti i dirigenti (lo era solo per i vecchi iscritti). Per i dirigenti – con più di sei anni di anzianità dirigenziale – per i quali viene versato un contributo sia dall'azienda, sia dal lavoratore, per il 2010 la contribuzione a carico del datore non può essere inferiore a 4mila euro elevati a 4.500 nel 2012 e a 4.800 euro per il 2013. Aumentano anche i contributi al fondo di assistenza sanitaria per i dirigenti di aziende industriali (Fasi). Per il 2010 l'impresa, per il dirigente iscritto (o che si iscrive al fondo) deve pagare 2.640 euro, mentre per ogni dirigente in forza, anche non iscritto al Fasi, sono dovuti solo 1.064 euro (erano 972). Il dirigente in forza e iscritto, paga 800 euro. Per gli artigiani e commercianti continuano ad applicarsi le aliquote già utilizzate nel 2009. Per i lavoratori dipendenti la finanziaria 2010 ha previsto la proroga – per quest'anno – delle contribuzioni Cigs e mobilità per le imprese commerciali con più di 50 dipendenti, per le agenzie di viaggio e turismo con più di 50 dipendenti e per le imprese di vigilanza con più di 15 dipendenti. I datori di lavoro agricolo, che impiegano operai a tempo indeterminato e determinato ed assimilati, nonché le aziende del settore della pesca, esercitata con navi minori e galleggianti saranno, invece, coinvolti nell'annuale incremento (0,20%) della contribuzione datoriale. Per i cococo, gli artigiani, i commercianti e i dipendenti, alcune contribuzioni sono calcolate su massimali o su retribuzioni convenzionali, soggette a rivalutazione annuale. I nuovi importi potranno essere individuati con esattezza solo dopo la pubblicazione dell'indice Istat. Incentivi. Sul fronte degli incentivi nel 2010 continueranno le misure – ancora, peraltro, in attesa di disciplina – introdotte dalla legge 33/09 (articolo 7-ter, comma 7) per l'assunzione di lavoratori destinatari per gli anni 2009 e 2010 di ammortizzatori sociali in deroga. Inoltre, anche nel 2010, opererà lo sgravio contributivo sulle erogazioni previste dai contratti di secondo livello. Sempre sul fronte delle riduzioni del costo del lavoro, è opportuno segnalare anche l'aumento della misura compensativa (prevista dal Dl n. 203/2005) a favore dei datori di lavoro che si spossessano, in tutto o in parte, del Tfr. Per il 2010 la riduzione è stabilita, per ciascun lavoratore, nello 0,23% (nel 2009 era 0,21%) L'agevolazione deve essere rapportata alla percentuale di Tfr maturando conferito alle forme pensionistiche complementari e/o al fondo di Tesoreria.

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