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"Cantieri,le ispezioni riguarderanno 20mila aziende"

fonte agi / Edilizia

01/02/2010 - Via libera dal Consiglio dei ministri, il 28 gennaio, al piano straordinario di vigilanza contro il lavoro irregolare nel Meridione, in particolare in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Saranno eseguiti controlli in 20 mila aziende, 10 mila agricole e 10 mila edili e scenderà in campo una task force di 550 ispettori, 500 presso le regioni interessate dal piano e 50 provenienti da altre regioni. I gruppi operativi saranno composti da ispettori del lavoro, ispettori Inps e militari dell'Arma dei Carabinieri. Ma verranno coinvolti anche i commissariati di polizia locali che si occuperanno dell'identificazione e del rimpatrio di eventuali cittadini extracomunitari clandestini. Il piano Sacconi prevede risorse per 1,9 milioni di euro per il trattamento della missione e delle spese di viaggio, vitto e alloggio del personale da fuori regione per la durata di circa 200 giornate. Nell'ambito del piano straordinario un ruolo importante e prioritario è assegnato agli Enti bilaterali che andranno, spiega il ministero, irrobustiti e sostenuti nell'ambito delle intese contrattuali di settore. Sulla base del notevole incremento delle violazioni sostanziali accertate in materia di lavoro “nero” e alla luce dei recenti eventi avvenuti nella provincia di Reggio Calabria, si spiega dal ministero, "si rende opportuno avviare un piano straordinario di vigilanza nei territori del Meridione più sensibili alle problematiche del lavoro irregolare (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Si rende opportuno inoltre indirizzare l'attività di vigilanza in particolare nei confronti delle imprese agricole ed edili, dove le problematiche possono dare luogo ad un forte impatto sociale e dove sono più probabili i collegamenti delle realtà economiche con le organizzazioni criminose". Sul fronte dell'edilizia le ispezioni saranno realizzate sia nell'ambito degli appalti privati che di quelli pubblici in cui è opportuno concentrare l'attenzione sul rispetto delle normative antimafia. I controlli serviranno a verificare le condizioni generali di tutela del lavoro e un monitoraggio della cantieristica esistente che potrà consentire un esame oltre che del lavoro irregolare anche dello stato di attuazione della disciplina in materia di salute e sicurezza. Saranno effettuate verifiche in 10 mila cantieri dislocati in tutte le 24 province delle regioni interessate: 1.346 in Calabria, 3.814 in Campania, 2.564 in Puglia e 2.276 in Sicilia.

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