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"Tracciabilità rifiuti in tribunale"

fonte Italia Oggi, Silvana Saturno / Ambiente

16/06/2010 - Il nuovo sistema «Sistri» per il controllo della tracciabilità dei rifiuti finisce sotto stretto monitoraggio, prima ancora di partire (lo start è previsto per il 13 luglio prossimo). Il monitoraggio è di tipo giudiziario: il Tar Lazio, citato da alcune società del settore informatico, qualche giorno fa ha infatti ordinato al ministero dell’ambiente, motore e gestore del nuovo sistema, di produrre una serie di documenti per far luce sull’affidamento della fornitura di software, hardware e dispositivi Usb destinati alle imprese che devono comunicare on-line i nuovi dati sui rifiuti. Sotto i riflettori dei giudici la «segretezza» del Progetto istitutivo del Sistri, dchiarata dal ministero sia nel 2007 che nel 2008, con due decreti ad hoc. Il provvedimento che contiene il «diktat» del Tribunale è l’ ordinanza n.02563 Reg.ord.sosp.(sezione seconda bis, su ricorso n.2591/2010) dell’ 11 giugno 2010. Rifiuti e informatica. Il nuovo sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti prevede, fra l’altro, che alle imprese che producono e gestiscono rifiuti vengano consegnate chiavette Usb per la trasmissione dei dati al Sistri e dispositivi elettronici (sorta di «scatole nere») da installare sui veicoli che trasportato rifiuti, per il controllo satellitare dei percorsi. Questi strumenti si chiamano «black box».La consegna dei dispositivi elettronici, curata dal ministero dell’ ambiente anche attraverso il circuito delle camere di commercio e delle associazioni imprenditoriali di categoria, avrebbe dovuto già essere a buon punto, visto che la partenza delle trasmissioni on-line da parte delle aziende è prevista dal 13 luglio prossimo, cioè fra meno di un mese. In realtà, come raccontato da ItaliaOggi Sette questa settimana in edicola, le consegne vanno a rilento, tanto che è molto probabile l’ arrivo di una proroga a dopo l’ estate della scadenza per il decollo del Sistri. Il Sistri in tribunale. A rivolgersi al Tar Lazio, per chiedere l’ annullamento del decreto che istituisce il «Sistri», diverse società del settore informatico. In contestazione una serie di provvedimenti, che, in base alla recente ordinanza, dovranno entro 90 giorni essere prodotti in giudizio dal ministero. In particolare, oltre ai decreti contenenti la disciplina del nuovo sistema di tracciabilità (i dm del 17 dicembre 2009 e del 15 febbraio 2010), il ministero dovrà mettere a disposizione della giustizia amministrativa: – i decreti del ministero che hanno dichiarato «segreto» il Progetto istitutivo del Sistri (decreto GAB/43/07 del 23 febbraio 2007 e dpcm del 5 settembre 2008); – «i provvedimenti con cui il ministero…ha affidato la fornitura del programma software nonché delle apparecchiature hardware e dei dispositivi Usb, che verranno utilizzati nel sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti «Sistri» nonché il relativo servizio di gestione e assistenza tecnica»; – l’atto di aggiudicazione dell’appalto per la fornitura del nuovo sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti e gli atti relativi all’ affidamento; – dettagliata e documentata relazione sulla vicenda …con particolare riferimento agli elementi di segretezza del progetto e a quelli relativi «alla trasmissione dei dati verso gli organi deputati al controllo sulla vita del rifiuto» e ogni altro elemento utile alla decisione stessa.L’udienza per discutere il merito della questione è stata fissata per il 18 novembre prossimo

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