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"Falsi invalidi nel mirino - L'Inps dà la caccia ai falsi invalidi"

fonte Italia Oggi, Gigi Leonardi / Responsabilità sociale

23/06/2010 - Centomila verifiche per il 2010 e 200 mila per ciascuno degli anni 2011 2012. E questo il programma fissato dalla manovra economica che l'Inps deve seguire, in aggiunta all'ordinaria attività di accertamento della permanenza dei requisiti sanitari e reddituali, nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile. Ad annunciare il piano di controlli è lo stesso ente di previdenza, guidato da Antonio Mastrapasqua, con la circolare n. 78/2010, in attuazione dell'art. 10, comma 4, del recente dl n. 78 del 31 maggio. Soggetti interessati. L'Istituto ha elaborato un campione di soggetti beneficiari prestazioni di invalidità civile che al 1° gennaio 2010 risultano: titolari di indennità di accompagnamento di età compresa tra i 18 e i 67 anni compiuti, la cui prestazione è stata riconosciuta in data antecedente al 1° aprile 2007; titolari di assegno mensile, di età compresa tra il 45° anno e il 60° anno compiuto, la cui prestazione è stata ricono sciuta in data anteriore al 1° aprile 2007. I controlli straordinari non riguardano le prestazioni assistenziali sostitutive riconosciute agli invalidi ultrasessantacinquenni (ai quali viene pagato l'assegno sociale). Sono inoltre esonerati da ogni visita medica i soggetti portatori di menomazioni o patologie stabilizzate, nonché i residenti nella regione Valle d'Aosta e nelle province autonome di Trento e Bolzano, enti che provvedono ai controlli secondo quanto previsto dai rispettivi statuti. Sinergie. Le direzioni regionali dell'Istituto assicureranno, in stretto raccordo con la Commissione medica superiore e con le MI del territorio, l'ellicace attuazione del piano di verifiche straordinarie, garantendo le risorse umane alle attività di supporto. in particolare, assicureranno il coordinamento delle strutture territoriali di competenza e il Costante monitoraggio sia dell'andamento complessivo del piano, che delle specifìcità gestionali rilevate territorialmente, anche mediante l'utilizzo dei referenti sulla materia dell'invalidità civile precedente- niente individuati. inoltre, ove possibile, saranno avviati contatti con le associazioni di categoria dei disabili, affinché tramite le stesse possa essere effettuata una attività di inforinazione e sensibilizzazione nei confronti delle categorie oggetto di verifica straordinaria, in ordine allo svolgimento dell'operazione e in particolare relativamente alla importanza della presentazione della documentazione sanitaria entro la data indicata nella lettera di richiesta dei documenti. Richiesta documentazione. La procedura informatica centralizzata messa a punto dall'Inps invierà alle direzioni regionali le liste dei soggetti selezionati per manovra economica. Nel mirino assegni e indennità riconosciuti fino ad aprile 2007 precedenteniente le verifiche, raggruppati per Asl e Cml di competenza, liste che saranno poi inoltrate alle Asl con l'indicazione dei centri medico- legali cui dovranno essere fatti pervenire i fascicoli sanitari dei soggetti. Sempre la procedura centralizzata invia ai soggetti selezionati una lettera raccomandata con invito a fhr pervenire, entro 15 giorni, al centro medico-legale Inps indicato nella comunicazione, la documentazione utile per una preventiva valutazione dello stato invalidante in essere, al fine anche di escludere, se possibile, l'accertamento medico diretto. L'impossibilità da parte del soggetto chiamato a visita ambulatori ale di recarsi presso il centro medico-legale per sottoporsi alla verifica sarà giustificata unicamente nel caso di impedimento fisico, perché il soggetto si trova in condizione di intrasportabilità o perché in regime di ricovero; nel primo caso il soggetto dovrà fàr pervenire la richiesta di visita domiciliare, con certificazione medica adeguatamente motivata; nel secondo caso una certificazione rilasciata dalla relativa direzione sanitaria, accompagnata da richiesta di visita presso la struttura stessa. Assegno sospeso. Il rifiuto di sottoporsi a visita o l'assenza alla stessa, senza giustificato motivo, comporteranno la sospensione della prestazione, con effetto dal primo giorno del mese successive alla data di tale visita, La prestazione, decorsi 90 giorni dalla data della sospensione, viene definitivamente revocata. Nell'arco temporale dei 90 giorni che intercorrono tra la data di sospensione, conseguente alla mancata presentazione alla visita, e quella prevista per la revoca della prestazione, il cittadino interessato pu chiedere di essere sottoposto a visita direttamente alla commissione medica. Quest'uItima, sulla baso dell'esame della documentazione presentata, potrà decidere se definire agli atti la pratica, senza necessità di procedere alla visita diretta; diversamente, convocherà a visita l'interessato in una data concordata. La prestazione resterà comunque sospesa fino all'esito della verifica.

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