14/08/2010 - Le organizzazioni affrontano le problematiche della sicurezza e salute sul lavoro (SSL) in vari modi: alcune hanno scarsa esperienza in materia e si limitano a reagire agli infortuni sul lavoro alle malattie professionali e all’assenteismo allorché si verificano, altre tendono invece a gestire la SSL in modo più sistematico, e persino proattivo, integrandola nella complessiva gestione dell’organizzazione. Un nuovo rapporto, pubblicato dall’Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro, fornisce dati e informazioni sul modo in cui la SSL può essere integrata nella gestione aziendale globale, al fine di ottenere un ambiente di lavoro più sano e sicuro e migliori risultati generali a livello di organizzazione. Il rapporto (la cui versione integrale è disponibile in lingua inglese) si articola in tre parti principali, ciascuna incentrata su un aspetto specifico: una rassegna della letteratura, una descrizione delle politiche e una serie di esempi di buone prassi. In quest’ultima sezione vengono riportati 20 casi e schede sintetiche riferiti a 12 paesi dell’Unione europea. Tali casi rivelano che, oltre a numerosi altri effetti positivi, una migliore gestione della sicurezza e salute sul lavoro può: - accrescere la motivazione dei lavoratori e migliorare il processo di valutazione dei rischi e la misurazione dei risultati in materia di SSL; - migliorare le condizioni di lavoro e il benessere dei lavoratori e, di conseguenza, ridurre i tassi di infortuni sul lavoro, il numero di giornate perse a causa di infortuni e malattie professionali e i relativi costi.

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