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"Agricoltura, i prodotti si difendono con l’etichettatura "

fonte agi / Sicurezza alimentare

28/08/2010 - Le politiche agricole ed alimentari sono al centro della riflessione che si sta svolgendo per giungere in autunno, come prima tappa di uno straordinario percorso, alla presentazione di un "Manifesto dell'agricoltura" che nasce e si arricchisce dentro un confronto diretto con chi sta vivendo le difficoltà di fare impresa in un settore alle prese con tante emergenze e proiettato verso una prospettiva di crescita, nella quale devono svilupparsi memoria, civiltà, territori, abitudini alimentari e condizioni sociali". Lo ha detto il parlamentare Nicodemo Oliverio, capogruppo in Commissione Agricoltura alla Camera, che a Reggio Emilia ha partecipato alla festa nazionale dell'agricoltura e dell'alimentazione al dibattito "Prodotti tipici: ambasciatori del mondo". Secondo Oliverio "il settore agroalimentare italiano riveste un ruolo altamente significativo in ambito comunitario, dal momento che contribuisce per il 13% alla produzione agricola totale dell'Unione Europea, sviluppando un volume di affari che si aggira intorno ai 120 miliardi di fatturato. In termini di peso intersettoriale l'agricoltura nazionale viene subito dopo il metalmeccanico. Nell'ultimo decennio, va registrato anche l'aumento della quota italiana sull'export agroalimentare mondiale e' passata dal 2,8% al 3,2%. Un dato che colloca l'Italia al decimo posto nella graduatoria mondiale dei Paesi esportatori. L'Italia vanta, inoltre, la leadership europea per quanto riguarda i prodotti certificati. A marzo del 2010 i prodotti italiani di qualità riconosciuti erano complessivamente 203, il 20% del totale europeo, 123 a denominazione d'origine protetta e 76 ad indicazione geografica. A questi dati si aggiungano i numerosi prodotti agricoli ed agroalimentari che possono ambire a certificazioni prestigiosi e a riconoscimenti comunitari. Basti pensare ai nostri prodotti agroalimentari tradizionali, ossia a quei prodotti che sono stati inclusi nell'apposito elenco predisposto dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali con la collaborazione delle Regioni che consta attualmente di 4600 prodotti. Alla luce di questo patrimonio enogastronomico ben si può comprendere la valenza economica del settore agro alimentare sia in termini dimensionali che di posizionamento strategico. Per questo - ha sottolineato Oliverio – è necessario riprendere ad investire sull'agricoltura, dopo la maschera dell'incompetenza del governo Berlusconi sia sotto la pirotecnica e fumosa guida di Zaia, sia sotto la poco entusiasmante performance di Galan".

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