Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Lunedì, 20 Maggio 2024
News

"Responsabilità infortuni, il datore indichi i rischi specifici"

fonte Redazione salute & sicurezza sul lavoro / Sicurezza sul lavoro

05/10/2010 - La Corte di Cassazione penale torna sui doveri informativi del datore di lavoro nei confronti del lavoratore, con sentenza n. 34771/2010. L’occasione è un incidente mortale occorso ad un lavoratore impegnato nella pulizia di una cisterna. Per pulire alcuni residui di resina, questi prima aveva utilizzato degli spruzzi di acqua calda (con conseguente aumento della temperatura all'interno alla cisterna), condotta questa contraria ai protocolli aziendali che prevedevano l'uso di acqua fredda. In seguito aveva utilizzato un solvente che aveva prodotto una deflagrazione all’interno della cisterna nella quale aveva perso la vita. Nel corso del processo era stata sostenuta la responsabilità del datore di lavoro per non aver predisposto gli appositi accorgimenti per i lavaggi di queste cisterne e per non aver fornito al suo operaio un'adeguata formazione ed informazione sui rischi specifici dell'utilizzo del solvente impiegato. In tal senso, la condotta della vittima non veniva ritenuta abnorme e tale quindi da recidere il legame causale tra le omissioni e l'evento. La Corte sostiene che perché sia assolto l'obbligo di sicurezza è necessario che il lavoratore venga informato dei rischi specifici dell'utilizzo del prodotto. Tale specificità non deve arrestarsi alla esplicitazione di una mero divieto (ad es. utilizzare acqua fredda e non calda), ma deve indicare le conseguenze per la sicurezza e la salute che determinate modalità di lavoro possono comportare (ad es. l'uso di acqua calda aumenta il rischio di esplosività del prodotto). Nel caso di specie tale informazione specifica non fu data ai lavoratori addetti al lavaggio delle autocisterne e che utilizzavano quel particolare solvente, né gli stessi erano stati destinatari di una specifica formazione in tema di sicurezza. La Corte puntualizza inoltre che il datore di lavoro è esonerato da responsabilità solo quando il comportamento del lavoratore, e le sue conseguenze, presentino i caratteri dell'eccezionalità, dell'abnormità, dell'esorbitanza rispetto al procedimento lavorativo, condizioni queste non riscontrate nel caso di specie dove anche la circostanza dell'utilizzo dell'acqua calda per pulire la cisterna non costituisce comportamento abnorme idoneo ad interrompere il nesso causale tra la condotta del datore di lavoro e l’incidente.

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 802 volte.

Pubblicità

© 2005-2024 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino