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"Sicurezza, più formazione e stop ai subappalti"

fonte Italia Oggi, Carla De Lellis / Sicurezza sul lavoro

07/10/2010 - Nuove misure di sicurezza per gli ambienti confinati. Formazione specifica, divieto di subappalto e presenza obbligatoria di un rappresentante del committente alle lavorazioni. Queste le tre soluzioni operative che oggi il ministero del lavoro proporrà a regioni e parti sociali, nella prevista riunione sull'attuazione delle misure non ancora operative del Tu sicurezza, il digs n. 81/2008 per limitare gli episodi di infortuni mortali caratterizzanti le lavorazioni in ambienti confinati (cisterne, silos). A renderlo noto, il ministro del lavoro, Maurizio Sacconi, nell'informativa urgente del governo fornita ieri alla Camera sui recenti tragici incidenti sul lavoro e sulle iniziative di contrasto. L'intervento del ministro ha spaziato per i vari comparti della sicurezza in attesa di attuazione. In agenda, come anticipato da ItaliaOggi il 18 settembre, c'è innanzitutto il 'sistema di qualificazione delle imprese», con le misure relative alla patente a punti e ai requisiti professionali per l'esercizio delle attività in appalto. Sul punto, in particolare, il ministro spiega che il nuovo sistema sarà esteso alle lavorazioni che si svolgono in ambienti confinati (oggi non previste), ritenendo che tale scelta potrebbe essere il presupposto perché siano imposte alle imprese condizioni imprescindibili di sicurezza, quale una specifica formazione del personale e il possesso dei dispositivi di protezione individuale, e in modo che sia vietato ai committenti di rivolgersi a imprese prive di tali elementi. Il ministro, inoltre, aggiunge che nella riunione tecnica prevista oggi, con regioni e parti sociali, ci sarà la proposta di una serie di soluzioni operative da rendere obbligatoriamente applicabili ai lavori di manutenzione in ambienti confinati. Si tratta di tre soluzioni operative, in particolare: la prima, la formazione specifica del committente (cioè di chi detiene il sito produttivo); la seconda, il divieto assoluto di subappalto nell'ambito degli ambienti confinati; la terza, l'obbligo di presenza di un rappresentante dell'impresa committente alle lavorazioni effettuate dall'impresa di manutenzione (in appalto), in funzione di controllo e indirizzo ai fini prevenzionistici. Nel resto dell'intervento, il ministro ha indicato le attività in itinere sul fronte dell'attuazione delle disposizioni del Tu sicurezza, a opera della prevista Commissione consultiva. Tra quelle in dirittura di arrivo, il decreto per la costituzione e la regolamentazione del Sistema informativo nazionale per la prevenzione; l'individuazione delle modalità di regolamentazione della disciplina della sicurezza per i volontari; la definizione della segnaletica stradale per i cantieri in presenza di traffico veicolare (in agenda al 27 ottobre); l'individuazione delle modalità per effettuare le verifiche periodiche delle attrezzature di lavoro e dei criteri per l'abilitazione dei soggetti pubblici o privati a realizzare tali verifiche. Infine, il ministro ha parlato di finanziamenti spiegando che sono in preparazione i bandi Inail e che per il corrente anno il provvedimento di riparto delle risorse prevede destinazioni per 20 milioni di euro al finanziamento delle attività promozionali per pmi (15 milioni per acquisto di attrezzature e 5 milioni per adozione di modelli); 11 milioni alla formazione e 5 milioni alle attività presso istituti scolastici. Sempre con riferimento alle scuole, infine, il ministro ha annunciato di aver sottoscritto con il ministero dell'istruzione e l'Inail una carta di intenti che prevede l'inserimento della materia «sicurezza sul lavoro» nei programmi scolastici e universitari.

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