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"Quelle morti che nessuno racconta"

fonte Italia Oggi, Antonino D'Anna / Sicurezza sul lavoro

09/10/2010 - In campagna il ribaltamento del trattore uccide ancora. E tanto. È questo uno dei dati rimasti inediti, che Italia.Oggi svela in esclusiva, ma che doveva essere diffuso a Roma nei giorni scorsi, durante il Gas Forum 2010 (Global agricultural safety Forum) promosso da Enama; l'ente nazionale per la meccanizzazione agricola. Un 2010 più sicuro. L'anno scorso i trattori hanno causato 149 infortuni mortali. Ma se nel 2009 sono stati 126 i ribaltamenti, gli ultimi dati aggiornati al 20 settembre di quest'anno ne rilevano soltanto 82, il che lascia sperare in un 2010 meno duro da questo punto di vista. Scese anche le vittime per altri tipi di infortunio mortale: sono state 3 per investimento (10 nel 2009), 6 per caduta (contro gli 11 dell'anno precedente) e nessuno per accensione da terra (2 nel 2009). Alla fine di settembre il totale degli incidenti mortali causati da trattori sono soltanto 91. Trend. I dati lasciano intravedere una tendenza negativa. In altre parole, le nostre campagne sono diventate molto più sicure, specialmente rispetto agli anni 70-80. A dimostrarlo sono i dati diffusi nel corso del Forum sugli infortuni denunciati (vedi tabella) e indennizzi erogati negli anni tra il 1976 e il 2007: dal picco di 933 vittime su 195.219 infortuni del '76 (percentuale morti 0,48), salvo qualche punta negli anni '80 (783 nel 1980, 710 morti nel 1989, e 498 nel 1982), i morti sono scesi - insieme agli infortunati - a partire dal 1998 (174 vittime su 91.456 infortunati totali) fino alle 105 vittime del 2007 e 57.155 infortunati. Positivo invece il trend degli indennizzati, che nel 1976 erano il 54,76% degli infortunati complessivi, nel 20061'81,70%. Dove si muore di più. Dando uno sguardo solo ai tassi di infortuni mortali, le percentuali raccontano un Italia con più facce. Il 2007 ha registrato per le Isole (Sicilia e Sardegna) uno 0,32% (17 morti) sugli infortuni totali, Italia del Sud a 0,31% (28), Centro 0,07% (10), Nordest 0,15% (27), Nordovest (17) 0,16%. Qualche dato regionale: nelle Isole si muore di più in Sicilia (13 morti contro 4 nel 2007), maglia nera del Sud la Puglia (13), bene invece la Basilicata a quota zero. Al Centro le vittime sono 4 in Toscana, uno a pari merito tra Umbria e Lazio. Nordest con Emilia Romagna (11) e Veneto (8) tra le più pericolose, nel Nordovest 10 morti in Piemonte e 6 in Lombardia. Se sommiamo infine il numero di vittime per tutto il Nord e il Sud Italia (unificando Nordest e Nordovest, e Sud con Isole), quest'ultimo registra 45 morti contro 44. C'è ancora molto da fare, sotto questo aspetto. E dal Gas Forum parte di nuovo una richiesta che Enama avanza da tempo: un testo di legge ad hoc per la sicurezza agricola.

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