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"Piano "Smail" contro i rischi della chimica"

fonte Il Sole 24 ore / Sicurezza sul lavoro

20/10/2010 - Smail ovvero l'arte della collaborazione, poiché «la comunicazione è importante per mantenere un alto livello di consapevolezza». L'acronimo che in inglese "suona" come sorriso è in realtà il Sistema di Monitoraggio Azioni Insicure sul Lavoro messo in campo dalla filiale italiana della multinazionale Usa Huntsman per rispondere alle richieste di Responsible Care a livello corporate in materia di Ambiente, Salute e Sicurezza (EHS). Con 118 dipendenti collocati negli stabilimenti Tioxide Europe di Teniate, in provincia di Varese, la Huntsman processa sostanze chimiche di base: -«Produciamo sistemi poliuretanici utilizzati principalmente nell'isolamento termico, nelle componenti per automobili, mobili, materassi e calzature -spiega Maria Vittoria Franco, Environment, Health & Safety, and Quality Manager della controllata italiana - e inoltre svolgiamo attività di ricerca e sviluppo di nuove formulazioni con collaudo dei prodotti finali. Per questo da qualche anno abbiamo introdotto un sistema di gestione integrato EHS con l'obiettivo di monitorare, controllare e mettere in sicurezza tutte le nostre attività industriali. Dopo aver ottenuto una serie di certificazioni, dalle varie Iso alla registrazione Emas, abbiamo lavorato per raggiungere anche a Ternate gli standard di sicurezza e cura ambientale propri della capogruppo». Nasce così il programma Smail, che prevede lo sviluppo di nuovi strumenti operativi per aumentare le competenze di gestione dei protocolli EHS. «I problemi principali- prosegue Franco -sono stati legati alla resistenza al cambiamento iniziale, fattore che però non ha rappresentato un vero e proprio ostacolo. La cultura EHS era infatti già molto ben sviluppata, poiché lo stabilimento apparteneva al gruppo inglese Iti che ha fatto scuola in questo campo». Smail, insieme ad altri progetti volti ad aumentare la consapevolezza del rischio fra i dipendenti contribuendo al miglioramento dell'efficienza e dell'efficacia dei processi di lavorazione, porta Huntsman a registrare un aumento sia della produttività che della professionalità: «Un'esperienza - conclude Franco- certamente positiva, ma replicabile solo se c'è un management motivato. Naturalmente i costi devono essere tenuti in considerazione. Per una multinazionale è più facile ottenere dei budget, piccole e medieaziende devono accedere a fondi pubblici e non sempre questi sono sufficienti».

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