17/12/2010 - La confisca "obbligatoria" dei prodotti realizzati «in presenza di violazioni gravi o reiterate, in materia di tutela del lavoro, di igiene sui luoghi di lavoro e di prevenzione degli infortuni sul lavoro» si potrà evitare mettendo a norma gli impianti e quindi sanando le eventuali violazioni riscontrate dagli ispettori del lavoro e delle Asl La correzione all'articolo 9 del Dl sicurezza n.187 è stata ratificata mercoledì dal Senato che ha convertito nella legge 136 il provvedimento d'urgenza varato dal Governo il u novembre scorso, rendendo meno automatiche e invasive le conseguenze della misura. Questo tipo di confisca amministrativa, in effetti, si sovrappone ad altre sanzioni già possibili-come, per esempio, la sospensione dell'attività disposta del testo unico sulla sicurezza sul lavoro -, ma ha un potenziale applicativo più vasto, includendo non solo «le cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione», ma anche quelle «che ne sono il prodotto». II voto del Senato ha sostanzialmente confermato la struttura del Dl 187, assorbendo gli emendamenti già approvati a Montecitorio. Resta in piedi così la reintroduzione dell'arresto in flagranza differita nelle 48 ore dalle manifestazioni sportive per i tifosi violenti (fino al 3o giugno zo13). Per quanto riguarda gli steward, il Dl 78 assegna al ministero dell'Interno il compito di definire gli ulteriori «servizi ausiliari dell'attività di polizia» che potranno essere loro assegnati all'interno degli stadi, mentre eleva la tutela penale e introduce multe per i club che ne impieghino un numero insufficiente. La novità "parlamentare" del Dl sicurezza riguarda il nuovo «Fondo di solidarietà civile» (alimentato anche dal Fondo unico giustizia) per indennizzare «le vittime di reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive ovvero di manifestazioni di diversa natura». L'invalidità per chi sarà vittima della violenza ultras dovrà essere superiore al 10% (secondo le tabelle mail). Negli appalti pubblici, i contratti stipulati prima del 7 settembre 2010, data di entrata in vigore della legge 136/10, dovranno essere adeguati entro il 7 marzo 2011 alle nuove regole sulla tracciabilità dei pagamenti. Sale invece da 500 a 1.500 euro il limite per le spese giornaliere da pagare con strumenti diversi dai contanti (assegni o moneta elettronica). In materia di ordine pubblico, l'agenzia sui beni confiscati alla criminalità potrà avvalersi di personale distaccato, autofinanziarsi e disporre di sedi nelle regioni più a rischio. Sindaci e prefetti potranno infine concordare le modalità di intervento delle forze di polizia per attuare i provvedimenti adottati dai primi cittadini.

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