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"Smaltimento rifiuti nucleari, dall’UE norme più rigorose"

fonte Commissione europea - http://ec.europa.eu/ / Ambiente

21/12/2010 - L'UE propone norme comuni per lo smaltimento definitivo del combustibile nucleare esaurito. Le centrali nucleari producono un terzo dell'elettricità consumata nell'UE, ma anche circa 7 000 metri cubi di rifiuti radioattivi all'anno. Attualmente, il combustibile nucleare esaurito è conservato in depositi vicino alla superficie. Si tratta però di una soluzione a breve termine, utile a ridurre leggermente la temperatura e la radioattività del combustibile. Visto che i rifiuti radioattivi restano pericolosi anche per un milione di anni, la soluzione a lungo termine più sicura è lo stoccaggio in profondità, che riduce i rischi connessi a incidenti, incendi o terremoti. Una legislazione UE sulla sicurezza aiuterebbe a rispondere alle preoccupazioni dell'opinione pubblica, dovute in parte al disastro della centrale di Chernobyl nel 1986. In una recente indagine dell'UE sulla sicurezza nucleare, l'82% degli intervistati si è detto favorevole a una legislazione a livello di UE per regolamentare la gestione dei rifiuti nucleari. Le norme comuni di sicurezza dell'UE proposte per gestire i rifiuti radioattivi e i depositi di smaltimento in profondità puntano a promuovere questa soluzione a lungo termine. Le stesse norme si applicheranno anche ai rifiuti radioattivi prodotti nell'ambito della medicina, dell'industria e della ricerca. Le norme di sicurezza elaborate dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica diventeranno giuridicamente vincolanti per tutti i governi dell'UE. I paesi dovranno pubblicare piani per la costruzione di depositi, che la Commissione potrà chiedere di modificare se dovessero risultare inadatti. Un'autorità indipendente rilascerà le licenze per la costruzione e la gestione dei siti di stoccaggio e ne verificherà la sicurezza. Due o più paesi UE potranno concordare di gestire depositi comuni, mentre sarà vietato esportare rifiuti nucleari al di fuori dell'UE. L'opinione pubblica dovrà essere informata e consultata sui progetti di costruzione di depositi di rifiuti radioattivi. Oggi esistono complessivamente 143 centrali nucleari in 14 paesi UE. La Finlandia, la Svezia e la Francia intendono costruire i primi depositi dell'UE entro i prossimi 15 anni.

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