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"Piano nazionale logistica, via al rilancio delle infrastrutture"

fonte agi / Sicurezza sul lavoro

02/02/2011 - Il Governo si accinge a presentare un Piano Nazionale per la Logistica con l'obiettivo di recuperare il gap tra il nostro Paese e il resto dell'Europa: un gap che rappresenta un costo di 12 miliardi di euro all'anno per l'Italia. E' quanto ha annunciato il ministro delle Infrastrutture e i Trasporti, Altero Matteoli, che intervenendo all'assembea della Confetra ha chiesto e offerto la collaborazione del Governo per mettere a punto gli interventi infrastrutturali per i prossimi tre anni. "In tempi brevi - sono parole di Matteoli - sarà pronto il Nuovo Piano della Logistica. Sarà un catalizzatore di tutti gli interventi per i prossimi tre anni". Il primo obiettivo, ha spiegato, "è simulare l'offerta infrastrutturale per il 2020". Lo stesso ministro ha poi voluto ricordare i risultati del Governo ma anche dei precedenti esecutivi. Come riconosce anche l'Unione Europea, ha sottolineato, "l'Italia ha fatto più tutti gli altri Paesi" in termini di infrastrutture. "Nonostante la congiuntura economica non favorevole - ha detto ancora - sono stati fatti numerosi interventi e il merito non e' solo di questo Governo anche se - l'attuale esecutivo - ha dato una forte spinta". "Nessuno poteva immaginare all'inizio del decennio - ha sottolineato - che potessimo arrivare a questo assetto infrastrutturale: e questo è stato possibile grazie a un Governo che ha approvato progetti per circa 50 miliardi e 'cantierato opere per 22 miliardi, dando al Paese un'offerta trasportistica di tutto rispetto". "Il Piano per la Logistica - ha annunciato - è ormai definito come anche una revisione a livello comunitario delle reti Ten (Trans European Network, n.d.r.). Revisione che, su richiesta del nostro Paese, porterà ad un nuovo approccio: dalla logica dei 'corridoi' a quella delle reti integrate". E ricordando l'allarme lanciato a suo tempo sul gap tra i costi della logistica in Europa e nel nostro Paese (che a detta di Matteoli pagava la logistica il 6% in più degli altri Paesi europei), Matteoli ha ricordato i dati della Confetra secondo cui il gap infrastrutturale dell'Italia rispetto all'Europa e' dell'11%: "un danno di 12 miliardi per la nostra economia che, se sommati agli altri costi di congestione e saturazione arriva ad una cifra tra i 40 e i 50 miliardi". E a fronte di questa situazione che, secondo Matteoli, "intervenire sulla logistica vuol dire, prima di tutto, recuperare questo divario" vista anche l'incidenza del settore sul Pil. Perciò occorre una logistica efficiente con una riforma strutturale che "amplifichi il rating del nostro sistema produttivo" e "annulli ritardi e pregiudizi per il libero mercato".

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