04/05/2011 - L'impianto antincendio nella stiva del traghetto Athara della compagnia di navigazione Tirrenia, la notte del 29 gennaio 2009, quando si sviluppò un terribile incendio, era "spento". Lo ha stabilito il perito della procura di Genova a cui il pm che indaga sul caso ha affidato il compito di analizzare la scatola nera della nave. Secondo quanto trapelato, nella scatola nera sono registrate conversazioni effettuate dal personale di bordo della nave da cui si evince chiaramente che l'impianto idraulico per lo spegnimento di eventuali incendi all'interno della stiva non era attivo, ed era stato azionato quando ormai le fiamme si erano propagate a vari mezzi parcheggiati. Il comandante della nave era stato indagato a fine gennaio di disastro colposo, incendio colposo e pericolo di naufragio. L'incendio era divampato quanto la nave era in navigazione, appena fuori del porto di Genova. Il traghetto fu costretto a rientrare nello scalo. Quando la stiva fu aperta, l'incendio riprese corpo. I danni furono ingenti ed il rischio per passeggeri e personale di bordo fu elevato. La nave fu fatta evacuare dopo un lungo tratto di navigazione con una forte inclinazione laterale dovuta all'accumulo nelle stive dell'acqua versata per soffocare le fiamme.

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