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"Per l'operaio morto, indagato il responsabile della sicurezza"

fonte Giornale di Ostia, Sirchia Emanuela / Sicurezza sul lavoro

24/05/2011 - Per l'operaio morto, indagato il responsabile della sicurezza Atto dovuto per l'uomo e l'ipotesi di reato è omicidio colposo. L'inchiesta mira a conoscere l'esatta dinamica di quanto accaduto di Emanuela Sirchia Le cause della morte di Bruno Montaldi sono da ricercare nella ricostruzione, nella dinamica dell'incidente. E non si tratta di una cosa scontata. Tutt'altro. Pietro Pollidori, pm titolare dell'inchiesta aperta sul drammatico episodio che si è consumato nella notte tra sabato e domenica nel cantiere di piazza Sane Emerenziana, dove procedono i lavori per il prolungamento della linea B della metropolitana, vuole accertare come siano andate realmente le cose e, soprattutto, se erano state prese in considerazione tutte le norme in campo di sicurezza e prevenzione degli infortuni sul lavoro. Certo, qualcosa di più potrà emergere dai risultati dell'esame autoptico disposto sul corpo dell'operaio di 48 anni. Intanto, è scattato il provvedimento nei confronti del responsabile della sicurezza della ditta napoletana per la quale Bruno Montaldi lavorava. E stato infatti indagato per omicidio colposo. Un atto dovuto come si dice in questi casi. pm ha contestato all'indagato l'ipotesi più grave dell'articolo 589 che prevede una pena da 2 a 5 anni di reclusione se vengano le norme sulla prevenzione degli infortuni. L'autopsia sarà eseguita oggi dal professor Costantino Cialetta dell'istituto di medicina legale de La Sapienza. Il corpo dell'operaio, originario de L'Aquila, sposato con due figli, era in fondo alla cisterna di cemento per l'azoto liquido a 40 metri di profondità. A insospettire la polizia sono le ferite al volto e sul corpo, incompatibili con una caduta da quell'altezza. Il cantiere è sotto sequestro e gli investigatori e gli ispettori del lavoro stanno verificando il rispetto delle misure di sicurezza del cantiere, che era stato premiato, ironia della sorte, proprio per l'attenzione alle norme che garantiscono la sicurezza del lavoro. La vittima era addetta al monitoraggio del congelamento e in caso di anomalia la procedura prevede che il tecnico avvisi una squadra autorizzata a scendere. "Montaldi non doveva essere solo nel luogo in cui è stato trovato - ha spiegato il presidente di Roma Metropolitane Giovanni Ascarelli - per ora tutte le possibili spiegazioni di quanto accaduto sono al vaglio degli inquirenti".

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