29/05/2011 - Trezzo sull'Adda La vittima ha 46 anni. Infortunio o malore, indagano i carabinieri. Operaio trovato morto accanto alla gru. Un uomo steso a terra, privo di sensi. Lo ha visto l'altra sera poco dopo le 21 un operaio al lavoro su una gru in un cantiere a ridosso dell'autostrada Milano-Venezia, accanto al casello di Trezzo sull'Adda. Sono bastati pochi attimi, a quell'operaio, per rendersi conto che l'uomo a terra era un suo collega che era di turno insieme a lui e con il quale stava lavorando. Lo aveva perso di vista solo per qualche istante, quando ha girato lo sguardo lo ha trovato a terra. Per lui non c'è stato nulla da fare: il collega ha avvisato subito il 118 di Milano, un'autoambulanza è arrivata in pochi minuti, i medici hanno tentato di rianimarlo li in cantiere e lo hanno poi trasferito d'urgenza in ospedale a Vi -mercate. Tutto inutile. Mario A., 46 anni, residente a Trezzo con la moglie e i tre figli, è morto in ospedale un'ora dopo. Il magistrato di turno ha disposto l'autopsia, i tecnici dell'Asl hanno effettuato subito un sopralluogo in cantiere e hanno ascoltato il collega che ha dato l'allarme: l'area è utilizzata dalla Pavimentai, che si occupa delle asfaltature e di alcuni lavori di manutenzione dell'autostrada. Gli operai stavano proprio predisponendo il materiale per un lavoro lungo l'A4, quando Mario è stato trovato privo di sensi. Per ora tutte le ipotesi sulla morte dell'operaio sono aperte, ma dai primi riscontri di medici e carabinieri di Vimercate due sembrano le più probabili: l'uomo potrebbe aver avuto un malore, esser caduto a terra e aver battuto la testa. Oppure potrebbe esser stato urtato da una gru all'opera lì accanto e il colpo potrebbe averlo fatto cadere, provocando così, nell'urto a terra, un trauma cranico tale da averlo portato alla morte. L'uomo non aveva lesioni tali da far pensare a uno schiacciamento diretto dalla gru in movimento.

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