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"Muore folgorato mentre ruba cavi da una cabina dell’Enel"

fonte Corriere del Mezzogiorno / Sicurezza

14/06/2011 - BARI – Un furto che s’è trasformato in tragedia. E’ accaduto nella notte a Modugno dove il corpo di Luigi Serafino è stato ritrovato in via delle Camelie, alla zona industriale del capoluogo pugliese. L’uomo, di 48 anni, del quartiere San Paolo, e con precedenti proprio per furto, è morto folgorato mentre, con tutta probabilità, stava tentando di rubare cavi di rame elettrici da una cabina dell’Enel, dopo essersi introdotto all’interno, proprio su quella strada della zona Asi, a Modugno. Il corpo senza vita è stato trovato questa notte intorno all’1.30 proprio vicino alla cabina Enel. Qui la tensione elettrica arriva sino a 20mila volt. Con tutta probabilità è stato ucciso proprio da una scarica che ha provocato anche l’interruzione dell’erogazione di energia nella zona. Quando è scattato l’allarme, per l’uomo non c’è stato più nulla da fare. Non è la prima volta che casi simili si verificano nella zona. Nel gennaio del 2007, un 34enne di Carbonara è morto carbonizzato a Casamassima, nelle vicinanze di una cabina Enel in periferia. Sposato e padre di due bambini, era stato arrestato l’ultima volta nell’estate 2006. Aveva precedenti specifici: era esperto, raccontano i militari, di quel tipo di furti. Ma l’alta tensione lo ha ucciso rendendo irriconoscibile il suo volto. Nel febbraio del 2008, invece, il corpo senza vita di un 28enne di Gioia del Colle, è stato ritrovato nelle campagne tra San Michele di Bari e Casamassima. Il ragazzo è rimasto folgorato a causa di una scarica elettrica ad alta tensione. Il corpo, parzialmente carbonizzato, giaceva, anche in questo caso, nelle adiacenze di un traliccio Enel. A dare l’allarme è stato un amico con il quale il malcapitato si trovava in contrada Specchione’. Sull’episodio hanno indagato i carabinieri di Casamassima che hanno stabilito l’esatta dinamica dell’incidente probabilmente riconducibile ad un tentativo da parte del giovane di asportare i cavi in rame.

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