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"Un calicestuzzo innovativo per il Ponte della Musica di Roma"

fonte ingegneri.info / Edilizia

21/06/2011 - Il ricorso a un calcestruzzo ad alta resistenza ha permesso di limitare il peso rispetto all'acciaio, in linea con la scelta estetica di leggerezza e sostenibilità. Inaugurato il 31 maggio scorso, il lungo arco sospeso sul Tevere è stato realizzato con un calcestruzzo innovativo ad alta resistenza Rck 85 messo a punto da Calcestruzzi proprio per il Ponte della Musica di Roma e che ha richiesto un’intensa attività di laboratorio per la progettazione e la messa a punto della miscela. I primi studi avevano l’obiettivo di individuare materie prime tali da assicurare il rispetto contemporaneo dei trerequisiti fondamentali di una miscela di calcestruzzo preconfezionato ad alta resistenza: il ridotto rapporto acqua/cemento; adeguata lavorabilità e idoneo mantenimento di lavorabilità; resistenza a compressione di progetto. La scelta dei componenti e dei vari dosaggi è dunque ricaduta su aggregati di natura basaltica, cemento tipo 52.5 R Cem I, additivo superfluidificante e aggiunte di tipo II (Fumi di silice). Le caratteristiche tecniche, le performance meccaniche e i vantaggi strutturali ed economici di Rck 85, utilizzato anche per la realizzazione dei basamenti sottili da cui spiccano le arcate in acciaio, sono stati illustrati da Andrea Zecchini, responsabile tecnologico territoriale zona Lazio di Calcestruzzi, nel corso del 26° Convegno nazionale Aicap, (Associazione italiana calcestruzzo armato e precompresso). I calcestruzzi ad alta resistenza risultano caratterizzati dal basso rapporto in peso acqua/legante, dall’ alto dosaggio di legante, dall'impiego di aggiunte minerali reattive verso l'idrossido di calcio - ceneri volanti, argille calcinate, pozzolane naturali, micro silice -, che intervengono sulle caratteristiche fisico-meccaniche e sulla durabilità del calcestruzzo, e di additivi chimici superfluidificanti. L’impiego di Rck 85 ha permesso dunque di limitare l'aumento di peso rispetto alla soluzione in acciaio, contenendo lo spessore strutturale in soli 18 cm, in linea quindi con la scelta estetica di leggerezza e di sostenibilità dell’opera voluta dai progettisti. Complessivamente il peso del pacchetto strutturale è della pavimentazione e risultato essere addirittura inferiore ha quello originario, grazie alla realizzazione del sovraspessore, necessario per la predisposizione a linea tranviaria, con un conglomerato alleggerito. Le potenzialità prestazionali del calcestruzzo hanno avuto efficace riscontro sia riguardo alle sollecitazioni flessionali di carattere locale – schema statico di trave continua tessuta in direzione longitudinale su traversi intermedi con luce di 3 mm – che a quelle globali, permettendo di limitare le precompressione dell’impalcato di contrasto alla spinta. Nel caso si fosse impiegato un calcetruzzo ordinario, comunemente utilizzato per solette di ponti stradali, sarebbe stato necessario realizzare una soletta di 28 cm di spessore, con un aggravio del 56% in termini di peso ed ovvie ripercussioni sui costi. Inoltre, l’incremento dello spessore strutturale, avrebbe comportato la necessità di innalzare la livelletta del ponte, precludendo la possibilità di adattare una futura linea tranviaria. Accanto a quelli di carattere strutturale, l’impiego di calcestruzzi ad alta resistenza garantisce numerosi vantaggi durante l'esercizio dell'opera, che si concretizzeranno in una drastica riduzione della rumorosità e degli oneri manutentivi; nell’eliminazione dei risci di rottura per fatica; in un generalizzato miglioramento della durabilità; nella possibilità di attacco diretto della rotaia di una futura linea tranviaria.

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