28/06/2011 - Mantenere la semplificazione – introdotta dal Decreto Sviluppo - delle procedure in edilizia aggiungendo però l'obbligo di allegare il Durc (Documento unico di regolarità contributiva) alle domande prima di iniziare i lavori. È questo in sintesi il contenuto di due emendamenti identici, presentati da Franco Stradella (Pdl) e da Raffaella Mariani (Pd), per la modifica del Decreto n. 70/2011 (Dl Sviluppo), il provvedimento per il rilancio dell'economia di cui è previsto questa settimana l'esame a Montecitorio con la votazione degli emendamenti per la conversione in legge. Al fine di combattere il lavoro nero in edilizia, i due emendamenti bipartisan propongono di introdurre l'obbligo per il proprietario, per poter avviare i lavori, di consegnare il Durc del costruttore al Comune, allegandolo insieme alle richieste di qualsiasi titolo abilitativo. Quest'obbligo si applicherebbe per ogni tipo di intervento, sia quelli da far partire con il permesso di costruire che con la Segnalazione certificata di inizio attività (Scia). Un altro emendamento al decreto sviluppo, presentato da Simonetta Rubinato (Pd), propone una maggiore certezza normativa in materia di compravendita delle cubature, introducendo la possibilità di trascrivere i contratti che trasferiscono i diritti edificatori in modo da evitare l'insorgere dei contenziosi - e prevedendo la tipizzazione dei contratti di cessione di volumetria, dando così una base legislativa al principio della perequazione urbanistica. L'emendamento propone anche l'assoggettamento alle imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa qualora il trasferimento dei diritti edificatori venga effettuato a favore di enti pubblici territoriali.

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 989 volte.