Logo di PrevenzioneSicurezza.com
Giovedì, 30 Maggio 2024
News

"Per l'Ilva di Taranto arriva il sì all'autorizzazione ambientale"

fonte La Gazzetta del Mezzogiono / Ambiente

06/07/2011 -
TARANTO - L'Ilva di Taranto incassa l'Aia. Si è chiuso oggi il procedimento relativo al rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale, di competenza del ministero dell'Ambiente, per lo stabilimento Ilva di Taranto.
Lo rende noto un comunicato della Regione Puglia. «Si tratta - sottolinea l'assessore alla Qualità dell'ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro - di un passaggio di valenza storica per il territorio tarantino e per la Puglia tutta.
Siamo convinti - prosegue l'assessore, presente a Roma in rappresentanza della Regione, insieme con Arpa, Ispra, Comuni di Taranto e Statte, Provincia di Taranto e ministero della Salute - che si apre oggi una fase nuova e molto importante nei rapporti tra la città e lo stabilimento».
Infatti, a seguito dell'emanazione del decreto da parte del Ministro dell'ambiente, - ricorda Nicastro - «entreranno in vigore limiti emissivi più bassi rispetto a quelli oggi vigenti, in linea con le migliori tecnologie disponibili».
«Il lungo lavoro istruttorio ha coinvolto, oltre alla Regione, - evidenzia - numerosi soggetti portatori di interesse, dalle associazioni ambientaliste, ai sindacati, agli enti locali che, con il loro quotidiano contributo, hanno consentito un'analisi rigorosa della realtà e la definizione di tutte le misure necessarie alla salvaguardia dell'ambiente ed alla tutela della salute».
«Abbiamo chiesto ed ottenuto - riferisce l'assessore regionale - un miglioramento delle attuali condizioni su diversi punti essenziali». Tra questi, meritano una particolare segnalazione le emissioni diffuse e concentrate in atmosfera.
La Regione, anche a seguito dell'approvazione delle leggi regionali anti-diossina e anti-benzoapirene, ha ottenuto, oltre alle già acclarate riduzioni di concentrazioni emissive, - si rende noto - una data certa per l'avvio del monitoraggio in continuo delle diossine e l'impegno del Ministero a rivedere l'Aia in funzione del monitoraggio diagnostico in corso e del piano di risanamento avviato per la città a seguito degli sforamenti nel rione Tamburi di B(a)P.
Per quel che concerne gli scarichi idrici, «l'Aia impone l'obbligo del rispetto dei valori limite previsti dalle migliori tecnologie europee a valle di ogni singolo impianto e, dunque, non più soltanto quelli previsti dalla legislazione italiana allo scarico finale».
«L'Aia, inoltre, - riferisce Nicastro - non preclude l'attività di bonifica in corso sul sito di interesse nazionale, nonché ogni ulteriore intervento migliorativo anche alla luce delle migliori tecnologie disponibili che dovessero rendersi disponibili in futuro».
«Siamo riusciti a tenere insieme - conclude l'assessore - le ragioni dell'ecologia con quelle dell'economia e del diritto al lavoro».

Segnala questa news ad un amico

Questa news è stata letta 780 volte.

Pubblicità

© 2005-2024 PrevenzioneSicurezza.com. Tutti i diritti sono riservati.

Realizzato da Michele Filannino