L'uomo di 41 anni era addetto alla gru e lavorava con la ditta Castaldi. 

E' accaduto nel cantiere infinito che attraversa mezza Italia con il nome di Salerno-Reggio Calabria.

A perdere la vita un operaio napoletano di 41 anni. Si chiamava Vincenzo Gargiulo ed è deceduto in un cantiere dell'autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria in località Ulivarella di Bagnara Calabra.

L'uomo lavorava come addetto alla gru ed era dipendente della Castaldi, la società impegnata nei lavori di ammodernamento della A3.

Secondo un prima ricostruzione fatta dal personale del commissariato della polizia di Villa San Giovanni, guidato dal dirigente Gregorio Marchese, l'operaio potrebbe avere urtato con il braccio della gru un cavo ad alta tensione.

Al momento, però, si tratta solo di una ipotesi ancora al vaglio degli investigatori.

Bisognerà attendere i risultati degli esami e le verifiche dei tecnici della scientifica.

Dell'incidente è stata informata la Procura della Repubblica di Reggio Calabria che ha aperto un'inchiesta. Il magistrato ha disposto il sequestro del cantiere e si è riservato di far effettuare l'autopsia sul corpo dello sfortunato operaio.

La polizia ha anche interrogato i colleghi per far luce sull'ennesimo caso di morte sul lavoro: una strage che sembra non avere fine e che conta oltre 270 morti dall'inizio dell'anno.

L'episodio odierno conferma che gli sforzi messi in campo per garantire la sicurezza non bastano. Bisogna fare di più per evitare continui lo stillicidio di vite umane. La tragedia di Gargiulo va ad alimentare le già roventi polemiche sul cantiere infinito chiamato Salerno-Reggio Calabria e sulla mancanza di sicurezza sull'A3, tema che diventa "caldissimo" soprattutto in questi giorni.