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"Operaio in nero muore sul lavoro. Il titolare viene arrestato"

fonte La Stampa - Cucchi Pietro / Sicurezza sul lavoro

30/08/2011 -

Aveva accettato quel lavoro perchè, da quando gli era scaduto il permesso di soggiorno, non era più riuscito a trovarne uno. Cosi, ieri mattina, è salito sul tetto di un capannone di un'azienda di Castelfiorentino per un sopralluogo. Ma all'improvviso, mentre saggiava la stabilità del rivestimento dello stabile, due lastroni di plexiglass hanno ceduto sotto il suo peso. E Nodc Gomila, 44 anni, tre figli piccoli - il più grande ha appena nove anni - è precipitato nel vuoto. Un volo di otto metri.

L'operaio, albanese, è morto sul colpo: i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. A ricostruire la dinamica dell'ennesimo incidente mortale sul lavoro sono stati i tecnici dell'Asl, intervenuti sul posto insieme ai carabinieri. Unico testimone diretto della tragedia, Renato Ndreu, il titolare della ditta edile incaricata dall'azienda di Castelfiorentino di effettuare una parziale ristrutturazione dell'immobile. Nel pomeriggio, l'uomo, un 36enne connazionale della vittima, è stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo e sfruttamento della manodopera clandestina. Secondo quanto ha spiegato ai militari, aveva affidato quell'incarico a Gomila, un suo conoscente, perchè sapeva che stava attraversando un periodo di difficoltà economica. Sul luogo della tragedia, è intervenuto anche il sindaco di Castelfiorentino, Giovanni Occhipinti, ex segretario provinciale della Cgil. «Purtroppo - ha commentato - chi ha estremo bisogno di lavorare, specie in questo momento di profonda crisi economica, può essere tentato dal farlo senza pretendere che siano adottate le più elementari misure di protezione»

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