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" Rifiuti, un Accordo Stato-Regioni sul trattamento dei dati"

fonte Redazione Ambiente & Sicurezza sul Lavoro / Normativa

07/09/2011 - È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 5 settembre scorso l’accordo fra Governo, Regioni e Autonomie locali in merito alla gestione delle informazioni sulla tracciabilità dei rifiuti.
L’accordo, che risale al 27 luglio scorso ricorda che Regioni, Province, Comuni e Arpa accedono al SISTRI, attraverso il catasto telematico, per finalità di consultazione delle informazioni ivi contenute: tale consultazione deve avvenire nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei dati ed i contenuti minimi disponibili nel Catasto, sono individuati nell'allegato 2 dell’Accordo. Quanto a Province ed ARPA, esse accedono alle informazioni contenute nei registri cronologici e nelle schede di movimentazione del SISTRI secondo quanto previsto all'art. 188-bis, comma 3 del decreto legislativo 152/2006 e nel rispetto della vigente normativa in materia di trattamento dei dati (articolo 3 dell’Accordo).
All’articolo 4 si indica altresì che al SISTRI dovranno confluire tutte le informazioni sugli atti autorizzativi e sulle comunicazioni riguardanti le attività di recupero in procedura semplificata, degli impianti di recupero e/o smaltimento dei rifiuti, attraverso l'interconnessione con il Catasto telematico. Le Regioni, le Province ed i Comuni qualora competenti al rilascio delle autorizzazioni, dovranno rendere disponibili informazioni relative alle autorizzazioni e comunicazioni vigenti entro tre mesi dalla data di sottoscrizione dell’Accordo oppure, se gli enti territoriali non sono dotati di sistemi informativi strutturati, trasmetteranno le informazioni collegandosi al sito del catasto telematico e seguendo le procedure ivi indicate.
L'ISPRA, che garantirà l’attuazione dell’Accordo attraverso una apposito Comitato consultivo, si impegnerà a rendere disponibili, alle Regioni, alle Province ed ai Comuni non dotati di sistemi informativi strutturati, le banche dati relative alle autorizzazioni e comunicazioni del territorio di propria competenza.
L’accordo ha validità di tre anni, tacitamente rinnovabile e modificabile anche attraverso un successivo accordo.
La pubblicazione dell’Accordo cade in un momento particolarmente delicato per il SISTRI, cancellato provvisoriamente dalla Manovra bis e ora nuovamente all’attenzione delle Istituzioni. La Commissione Ambiente al Senato ha espresso parere favorevole alla sua reintroduzione e anche la Commissione Bilancio ha recentemente approvato l'emendamento 6.15. Tale emendamento prevede l'avvio dell'operatività del SISTRI dal 9 febbraio 2012, nonché la programmazione di una fase di verifica tecnica di software e hardware e test di funzionamento ad ampia partecipazione degli utenti, da effettuarsi tra l'entrata in vigore della legge di conversione della Manovra di ferragosto e il 15 dicembre 2011. Inoltre, in base alle previsioni del decreto sviluppo (D.L. n. 70/2011, art. 6, comma 2, lettera f-octies), per i produttori di rifiuti con massimo 10 dipendenti la data di partenza resterà stabilita con un prossimo decreto ma comunque non prima del 1º giugno 2012.

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che sarà realizzato dall'Istituto Informa il 25 ottobre p.v. presso la propria sede di Roma.

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